Da giovedì 26 a sabato 28 giugno si è svolto, presso il Teatro La Fenice di Venezia - Sale Apollinee -, Ritorno a Viganò. Dagli esordi veneziani alla fortuna europea, il convegno internazionale di studi sul ballerino, coreografo e compositore Salvatore Viganò, nell'ambito del Festival "Lo Spirito della Musica di Venezia".
Il convegno è stato realizzato dalla Fondazione Teatro La Fenice con il patrocinio del Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell'Università Ca' Foscari di Venezia e in collaborazione con l'Accademia Nazionale di Danza.
Il convegno era articolato nel seguente modo:
giovedì 26 giugno ore 14.30
Franco Bolletta, Adriana Guarnieri, Gunhild Oberzaucher-Schüller, José Sasportes: Saluti
Flavia Pappacena: Influenze francesi e stile italiano nell’esperienza artistica di Onorato Viganò
Stefania Onesti: «Quella del piacere è la regola delle regole»: tracce di poetica in Onorato Viganò Madison and Debra Sowell: The Viganò family in the Sowell collection: Passports and libretti, poems and images
Matilda Ann Butkas Ertz: Revisiting Viganò’s La vestale with the manuscript musical score
venerdì 27 giugno ore 9.30
Francesca Falcone: Raul signore di Crechi ossia La tirannide repressa (1791): un soggetto rivoluzionario in danza
Gunhild Oberzaucher-Schüller: Viganò’s Viennese ballets as seen by Cornelius von Ayrenhoff Annamaria Corea: Otello sui palcoscenici italiani del primo Ottocento
Ornella Di Tondo: «Io disperatamente amo, ed indarno»: La Mirra da Vittorio Alfieri a Salvatore Viganò Noemi Massari: Mirra: un personaggio tra parole e danza
venerdì 27 giugno ore 14.30
José Sasportes: Ritorno a Ritorni
Giulia Taddeo: Sguardi dal Novecento: il mito dell’«antiregolista» Salvatore Viganò negli scritti di Anton Giulio Bragaglia
Silvio Paolini Merlo: Viganò e Beethoven nell’evoluzione del teatro drammatico moderno
sabato 28 giugno ore 9.30
Maria Cristina Esposito: Prometeo in miniatura: i balletti di Viganò da «eseguirsi con automi»
Rita Fabris: Il coreodramma di Salvatore Viganò: un fenomeno di massa?
Emiliano Giannetti: L’altro Viganò: le prime esperienze di composizione musicale fra danza e teatro lirico
Guillaume Jablonka: How did ballet look like in the late XVIII century. Analysis of examples taken from Ferrere manuscript (1782)
Non solo Salvatore Viganò, quindi, l'intervento di Flavia Pappacena, ad esempio, aveva lo scopo di individuare alcuni aspetti specifici relativi alla concezione coreografica, all'interpretazione della fonte letteraria e all'interpretazione del mito nell'attività complessiva di Onorato Viganò (padre di Salvatore), mentre quello di Madison Sowell, invece, ha contribuito ad offrire maggiore chiarezza circa le parentele all'interno della famiglia Viganò grazie a documenti quali passaporti, libretti, poemi e immagini appartenenti alla collezione Sowell.
Francesca Falcone, invece, ha proposto (con una registrazione video) una ricreazione di alcune sequenze pantomimiche e danzate, tratte dal II atto del balletto Raul signore di Crechi ossia la Tirannide repressa di Salvatore Viganò, grazie all'esecuzione di quattro studenti dell'Accademia Nazionale di Danza: Mara Capirci, Paolo Pisarra, Mattia Raggi, Herri Igli.