giovedì 29 ottobre 2015

Convegno "Il Corpo nel Suono" e Festival della scienza


Vi ricordiamo che da oggi, 29 ottobre, e fino al 1 novembre 2015, presso l'Accademia Nazionale di Danza di Roma (AND) si terrà  un convegno internazionale dedicato al ruolo del musicista nella danza, dal titolo “Il Corpo nel Suono”.
Realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica "Alfredo Casella" de L'Aquila, il convegno è un'occasione straordinaria per tentare di portare allo scoperto snodi, funzioni, dispositivi che innervano assieme musica e danza e che presiedono ai processi creativi implicati nella composizione e nella improvvisazione musicale per la danza. Si affronterà inoltre, il tema della formazione del musicista nella danza, attraverso il confronto con i colleghi del Conservatoire de Paris, del Scene Kunstskolen di Copenhagen, del MDW di Vienna e del UNSW di Sydney.
Il convegno si svolgerà nella condivisione di laboratori, lezioni, incontri, tavole rotonde, cercando così di coniugare il principio del fare con quello della parola sull'esperienza, la riflessione, il progetto.
L'AND è orgogliosa di offrire ed ospitare questo convegno, impegnandosi così, a farsi centro di elaborazione e confronto della fitta rete di competenze esistente in Europa su questi temi; un impegno per il quale l'AND, per la qualità e la quantità dei musicisti che vi operano, è profondamente vocata.
Suggeriamo, inoltre, per chi fosse a Genova in questi giorni, la seguente notizia:
Il Festival della scienza è in corso a Genova dal 22 ottobre al 1 novembre. Tema di questa edizione 2015 è l’ “Equilibrio”. Molti gli eventi in programma tra conferenze, mostre, laboratori, spettacoli, incontri. Fra questi, di particolare interesse per il mondo della danza sono i diversi laboratori dedicati alla sperimentazione pratica relativa a le dinamiche dell’equilibrio, il baricentro, il peso, il movimento; di particolare interesse è DANCE: ascoltare danze, vedere musiche. Nuove tecnologie interattive e sostituzione sensoriale che si terrà a Casa Paganini martedì 27 alle 0re 17.00 
(http://www.festivalscienza.it/site/home/programma/eventi-per-tipo/eventi-speciali/dance-ascoltare-danze-vedere-musiche.html).
Alla rivista “Civiltà delle macchine”, di cui la Biblioteca di danza possiede diversi numeri, è dedicato l’incontro ArmonicaMenteArte e scienza a confronto. Equilibrio e bellezza: fisica, percezione, musica a cura di Giuseppe Caglioti, Antonio Di Meo, Stefano Leoni, Giuseppe O. Longo, Gaspare Polizzi, modera: Pietro Greco
«Per due mesi, tra settembre e ottobre del 1952, Leonardo Sinisgalli si dedica a progettare la rivista “La civiltà delle macchine”, indicando le due linee editoriali che la caratterizzeranno: l’armonia del sapere e l’attenzione alla ricerca scientifica più avanzata. Vorremmo richiamare quello spirito, tenendo come costante punto di riferimento la ricerca più avanzata, perché, in questi sessant’anni, la scienza di frontiera si è così estesa grazie ad essa, nelle scienze come nelle arti, spostando in avanti i confini della conoscenza. Come spiegare oggi il complesso equilibrio tra le arti e le scienze?».
Per il programma completo vai al sito: http://www.festivalscienza.it)http://www.festivalscienza.it

domenica 25 ottobre 2015

Dalla Redazione i nostri vivissimi complimenti a Natalia Gozzano

Al Museo di Palazzo Reale di Genova, Natalia Gozzano, docente di storia dell'Arte dell'Accademia Nazionale di Danza, presenta il suo volume Lo specchio della corte. Il maestro di casa. Gentiluomini al servizio del collezionismo a RomaCampisano Editore. 

  
Presentazione del volume
LO SPECCHIO DELLA CORTE. IL MAESTRO DI CASA
Gentiluomini al servizio del collezionismo a Roma nel Seicento
di Natalia Gozzano 
Mercoledì 28 ottobre alle ore 17.00 

Salone da Ballo 
Mercoledì 28 ottobre alle ore 17.00 nel Salone da Ballo del Museo di Palazzo Reale, presentazione del 
volume Lo specchio della corte. Il maestro di casa. Gentiluomini al servizio del collezionismo a Roma nel Seicento di Natalia Gozzano, edito da Campisano Editore.
Interverranno con l’autrice, Anna Orlando, storico dell’arte e giornalista, e Luca Leoncini, direttore del 
Museo di Palazzo Reale.
L’incontro sarà accompagnato da letture a cura de La Quinta Praticabile, Teatro Instabile di Genova.

Natalia Gozzano, storica dell’arte romana, docente presso l’Accademia Nazionale di Danza, impegnata da una quindicina d’anni sui temi del mercato artistico e del collezionismo tra Roma e Fiandre nel XVII secolo, ci offre in questo libro uno spaccato insolito del barocco romano, attraverso un capillare lavoro di analisi di trattati, fonti letterarie, carteggi, testamenti e inventari.
In questo testo l’autrice riorganizza diverso materiale, trattato anche in ricerche precedenti, incrociandoli con dati nuovi per fornirci una lettura critica e una visione d’insieme di grande interesse che ribalta la prospettiva scontata che mette in luce solo i vertici della piramide sociale, facendo emergere la figura del maestro di casa, manager d’un tempo, che, ancor più del maggiordomo e del guardaroba, è al di sopra di tutti gli altri ministri e ufficiali, e ha un ruolo primario all’interno della corte. 
Il maestro di casa governa, coordina e supervisiona la vita del palazzo e ne gestisce le spese. Talvolta anticipando il proprio denaro al posto del principe, e, molto spesso, condizionando le sue scelte negli acquisti. Il che è di grande interesse per la storia del collezionismo che, se non ridimensiona, certamente completa l’immagine di figure più o meno note del collezionismo seicentesco: i principi Lorenzo Onofrio e Filippo II Colonna, i marchesi Paolo del Bufalo e Marcello Rondinini, i cardinali Francesco Maria Brancaccio, Flavio Chigi e Camillo Pamphilj, e la marchesa Cristiana Duglioli Angelelli, unica "quota rosa" di questo intrigante panorama. 

L’AUTORE
Storica dell’arte, si è formata all’università La Sapienza di Roma e all’università di Pisa. 
Dal 2002 è docente di Storia dell’arte presso l’Accademia Nazionale di Danza. 
Ha pubblicato la monografia La quadreria di Lorenzo Onofrio Colonna. Prestigio nobiliare e collezionismo nella Roma barocca (2004), saggi sulle finanze di Claude Lorrain, sul network dei mercanti fiamminghi nel ‘600 e su diversi aspetti del collezionismo a Roma nel XVII secolo. Si è inoltre occupata della cultura artistica di frontiera fra Italia e Fiandre nel Rinascimento, della commedia dell’arte nell’opera di Salvator Rosa e delle relazioni fra arti visive e danza alla luce delle neuroscienze, temi su cui ha pubblicato in riviste specializzate e tenuto seminari sia in Italia che all’estero.

Ingresso libero alla presentazione

Info: Museo di Palazzo Reale – tel. 0102710286/236

sabato 24 ottobre 2015

Riccardo Meneghini all'Accademia Nazionale di Danza: un magnifico viaggio in terre sconosciute


Pubblichiamo un articolo scritto dagli allievi che hanno partecipato alla lezione di Riccardo Meneghini presso l'Accademia Nazionale di Danza.

Riccardo Meneghini, artista di livello internazionale, lunedì scorso, 19/10/2015, ha tenuto una interessantissima Master Class presso l’AND.
Carolyn Carlson, Russell Maliphant, Malo Airaudo, Rui Horta, Dido Veldman, Kimi Brandstrup, Arturo Rosenfeld, sono alcuni dei coreografi con cui ha lavorato come danzatore e performer, oltre alle collaborazioni con Compagnie come lo Scottish Dance Theatre, DV8 Physical Theatre, Company Chameleon, CCN Roubaix e Balletto Teatro di Torino. Questo suo percorso lo ha portato a maturare una personale visione del movimento che ha cercato di trasmettere in questo breve incontro di lunedì.
Con la sua forte e potente presenza di danzatore e insegnante ha inondato di sensibilità e di generosità l’aula Rosa, e non solo.
Nonostante la programmazione delle lezioni accademiche, che avrebbero consentito a ben pochi allievi di partecipare alla Master Class del Maestro Meneghini, l’insegnante Stefania Brugnolini ha lasciato che gli allievi dei corsi a cui dava lezione potessero seguire la Master Class di questo giovane e sensibile maestro, che ha voluto incentrare la sua master Class sullo studio della tecnica release, legata alla contact improvisation, tanto presenti nel lavoro dei coreografi contemporanei. I principi di movimento su cui ha lavorato il Maestro non erano sconosciuti agli allievi ma sicuramente li ha saputi declinare con una profondità e semplicità che ha aperto i corpi dei danzatori presenti verso nuove dinamiche e sensibilità.
Non solo un apprezzatissimo danzatore ma anche un eccellente maestro, gentile e paziente, capace di rendere una lezione di due ore e mezza un magnifico viaggio in terre sconosciute.

Grazie Riccardo
Arrivederci a presto

 Riccardo Meneghini Biografia 

Diplomato I.S.E.F. (Verona) nel 2002, si forma in diverse scuole di danza private e nel 2001 frequenta l’ “Accademia Isola Danza della Biennale di Venezia” sotto la direzione artistica di Carolyn Carlson.
Riccardo entra a far parte di “Transitions” al Laban Centre di Londra nell`anno 2001/2002, conseguendo il diploma in Performance con merito; attualmente e` coinvolto in progetti in UK, Francia e Italia. Ha lavorato con coreografi come: Carolyn Carlson, Russell Maliphant, Rui Horta, Didi Veldman, Janet Smith, Liv Lorent, Malou Airaudo e con compagnie come lo Scottish Dance Theatre, progetto di ricerca con DV8 Physical Theatre, Company Chameleon, CCN Robuaix, Balletto Teatro Torino.
Allo stesso tempo sviluppa una propria visione del movimento, inserendola nelle proprie coreografie, e lavora come libero professionista, performer ed insegnante. Diversi suoi lavori sono stati finanziati nel corso degli anni da Arts Council England e anche dalla Provincia Autonoma di Trento (HERO). Le sue creazioni contengono spesso musiche inedite: nello specifico Riccardo ha infatti collaborato regolarmente con compositori Demetris Zavros e Jered Daniel Sorkin. 
Inoltre la contact improvisation è da lui utilizzata nel processo creativo per ricercare il movimento in profondità, rompendo schemi visti e rivisti con l’intento di portare a galla originalità e autenticità.
Riccardo incontra la C.I. nel 1997 a Trento studiando con Maria Tullia Pedrotti, poi in seguito segue diversi seminari con Dieter Heitkamp e da subito comincia a partecipare a  jam e classi ad ogni occasione. 
Riccardo è stato docente di danza (contact improvisation e contemporanea tecnica  release) a Northern School of Contemporary Dance (Leeds, UK); insegnante ospite a  Millenium2000, Codarts Rotterdam Dance Academie (Olanda), Fondazione Bartolamei (Roma), DAF Dance Arts Faculty (Roma), Contact Festival Freiburg (Germany) e  Contact Festival Dartington (UK), Trentino Danza Estate, Moving East (Londra) e molti altri e inoltre per compagnie come Phoenix Dance Company, Balbir Singh Dance Company, Company Chameleon e Skänes Danceteatre.  Riccardo insegna Contact improvisation, tecnica release, contemporanea, improvvisazione, seminari creativi e classi per tutte le eta`, gruppi e abilita`.  
Riccardo al momento è coinvolto in un progetto Europeao con Scarlattine Teatro per la creazione di “meeting the Odyssey”, sta lavorando alla crezione di un nuovo duo che debutterà a Settembre a Silandro, lavora con la compagnia di Carolyn Carlson (con cui Riccardo ha lavorato in questi ultimi 5 anni) nella creazione “NOW” ed coinvolto in spettacoli di “Hands Down” di Company Chameleon (Manchester).

Si ringrazia la Prof.ssa Cristina Caponera, Docente di Danza contemporanea e tutor dell'iniziativa.

venerdì 16 ottobre 2015

Iniziativa Libriamoci


Abbiamo il piacere di segnalare questa iniziativa del Centro per il libro e la Lettura del MIBACT:









Dal 26 al 31 ottobre 2015 Libriamoci entrerà in tutte le scuole d’Italia per diffondere la melodia della parola scritta declamata: brani da romanzi, poesie, interpretazioni teatrali, reading di gruppo, dalle scuole dell’infanzia alle superiori.  Invitiamo docenti, presidi e tutti coloro che desiderano contribuire con la propria creatività, ad inserire nelle attività scolastiche delle sei giornate occasioni e progetti di lettura ad alta voce
Al momento sono già centinaia le iniziative inseritenella banca dati di Libriamoci 2015 e molte altre sono attese grazie all’intraprendenza degli insegnanti che stanno organizzando in mille diverse modulazioni i propri eventi di lettura a voce alta, per l’ultima settimana di ottobre.
Invitiamo ad ‘approfittare’ a piene mani della ricca offerta di lettori d’eccezione che volontariamente potranno venire a leggere negli istituti scolastici. Chi ancora non l’ha fatto può contattare l’agenzia Stilema (libriamoci@stilema-to.it; tel. 389 9291698) per verificare la disponibilità di lettori volontari sul proprio territorio. Attori di Rai Fiction, giornalisti, sportivi professionisti, autori, registi, artisti, etc. entreranno nelle aule a leggere ed incontrare bambini e ragazzi.
Desideriamo condividere con tutti voi alcuni stralci degli interventi della conferenza stampa di lancio del progetto (1 ottobre 2015 - Milano, Palazzo Reale).
Romano Montroni (Presidente del Centro per il libro e la lettura): - Troppo spesso la lettura viene percepita come un’attività funzionale unicamente allo studio e allo svolgimento del programma. Libriamoci è un progetto che tenta di superare questa visione: non vuole valutare gli studenti, si propone invece di farli partecipare in prima persona al grande spettacolo della lettura ad alta voce. I ragazzi saranno coinvolti nella lettura, nella comprensione dei testi e nella discussione dei contenuti e forse così ne scopriranno l’irresistibile fascino -.
Filippo Del Corno (Assessore alla Cultura del Comune di Milano): - La lettura è la fonte del futuro cognitivo, prima ancora che culturale in senso ampio, dei nostri cittadini: senza l'abitudine a leggere, la capacità di comprendere, non si è in grado di apprezzare il patrimonio storico che ci circonda, la qualità delle leggi che si rispettano, la direzione della politica alla quale si partecipa. Nessuno dovrebbe sentirsi abbandonato dalla società o privo dei mezzi per prendervi parte pienamente. Sono convinto che le politiche di promozione della lettura debbano essere la punta di diamante del rilancio economico e sociale del nostro Paese, perché grazie alla lettura si rimettono in moto molte altre dinamiche, individuali e collettive. A conclusione di questo anno in cui Milano è Città del Libro, la seconda edizione di Libriamoci è un modo straordinario di procedere a grandi passi nella missione culturale più importante che ci sia -.
Ilaria Borletti Buitoni (Sottosegretario, presente in rappresentanza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo): - L'altro giorno mio nipote mi ha vista immersa nella lettura di un libro ed è rimasto colpito da quanto fosse voluminoso. Ne è scaturita una lunga e appassionante conversazione alla fine della quale, su sua richiesta, gli ho consigliato di regalare alla fidanzata il libro che a lui fosse piaciuto di più. Un tempo, infatti, regalavamo a chi ci piaceva libri o dischi che raccontassero qualcosa di noi, dei nostri gusti, del nostro carattere. Dobbiamo trasmettere la consapevolezza che leggere un libro fa sentire meglio, migliora il proprio stato di coscienza, di conoscenza, di giudizio: un libro in più è un gradino in più verso l'arricchimento spirituale, culturale e sociale di ciascuno di noi -.
Arnaldo Colasanti(Consigliere, in rappresentanza del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca): - Tutte le componenti del mondo della scuola devono farsi portatrici di questo concetto-chiave, la fiducia, che è fondamentale per riattivare il circolo virtuoso della trasmissione di conoscenza ed esperienze. Le letture a voce alta, in particolare, che Libriamoci porta nelle classi, hanno un potere cognitivo unico: fissano nella memoria e nello spirito non solo le parole ma anche i suoni, le atmosfere, le emozioni, proprie e delle persone con le quali si condivide l'ascolto di un libro recitato, narrato. La nostra patria comune, l'Europa, ci chiede proprio questo: un insegnamento che sia fatto di esperienze e non soltanto di nozioni, la scuola nuova che dobbiamo costruire deve essere capace di stimolare creatività, curiosità e intelligenza che, partendo dalla fiducia, innescano la passione per la lettura, per la comprensione di un testo che sarà, domani, comprensione del mondo in cui si vive -.
- Un mondo - ha spiegato lo scrittore e giornalista Massimo Gramellini - che è sempre più incapace di immaginare. Viviamo nell’epoca dell’immagine in cui tutto, dalle canzoni alle emozioni, è legato alle immagini o veicolato da esse, eppure abbiamo sempre più difficoltà a immaginare. L’immaginazione è come un muscolo e se non viene allenato pian piano si atrofizza. Un tempo ascoltando una canzone nella nostra mente sfilavano le immagini dei ricordi più privati, volti di persone care, rivivevamo situazioni ed emozioni. Oggi ci sono i video musicali, dai libri si traggono sempre più spesso film di successo, le parole contano sempre meno di una foto a effetto: non siamo più abituati a pensare costruendoci immagini da soli perché ci vengono continuamente proposte dai media, dalla società, da chi frequentiamo. Ecco: la lettura è una palestra indispensabile per rimettere in forma il muscolo dell’immaginazione e tornare a immaginare l’aspetto di un personaggio, i colori di un ambiente, atmosfere e sensazioni. Dobbiamo assolutamente combattere lo stereotipo per cui leggere è da sfigati. Non bisogna vergognarsi se si ama leggere. Stare da soli con un libro non è solitudine, è godere di una compagnia ricca e variegata quante sono le storie che leggiamo -.
Infine invitiamo tutti a scaricare su La scuola e il libro la lectio magistralis del filosofo Roberto Casati, Direttore di ricerca presso il CNRS Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi, utilizzando questo link:

Infine ricordiamo che Libriamoci ha esteso l’invito a partecipare a tutti i Teatri d’Italia, chiedendo agli attori di andare a leggere nelle scuole delle città in cui sono impegnati. E inoltre: martedì 22 ottobre anteprima di Libriamoci con i reading di Bookcity per le Scuole,giovedì 29 ottobre tutta l’Italia sincronizzata per il flash-mob Dante a mezzogiorno, e poi le letture dal 26 al 31 ottobre a Cesena, Ravenna, Ancona, Bologna, Venezia e Mestre con il ciclo di incontri Libriamoci/Ad Alta Voce di Coop Adriatica, il progetto in partnership con la SIAE Da Libriamoci a Scriviamoci, l’esperimento formativo avviato dal neonato Coordinamento delle Associazioni di promozione della lettura.


                
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