sabato 22 novembre 2014

Sharon Fridman: liberi di volare, cadere e rialzarsi

Caida Libre è lo spettacolo con cui il coreografo Sharon Fridman ha aperto la quinta edizione di DNA a Romaeuropa Festival. 
Questa performance nasce con l’obiettivo di coinvolgere nel lavoro coreografico venti persone (danzatori e non), attraverso un intenso workshop di tre giorni.
Tra queste venti persone compare il mio nome. Sono testimone di un’esperienza unica che ha lasciato un segno profondo perché mi ha fatto riflettere, mi ha emozionato, mi ha condotto in un mondo nuovo… i tre giorni di workshop sono stati faticosi ma nello stesso tempo divertenti e ricchi di emozioni diverse.
Il lavoro di Fridman scaturisce dalla natura del corpo, privo di sovrastrutture, orpelli e decori, ma limpido e naturale. Semplice a dirsi ma difficile a farsi.
La vera difficoltà consiste nel ritrovare la vera identità, quella primigenia che ci appartiene fin dalla nascita e che si fonde nell’identità collettiva del mondo al quale apparteniamo.
Si dispiega così un lavoro del corpo percettivo, intimo, personale, ma sempre aperto all’altro attraverso un contattato fisico che annulla la diversità tra i sessi, le barriere sociali, le diffidenze e conduce ad un amalgama unitario nel quale il proprio corpo si perde nei corpi degli altri.
Il senso di questo lavoro consiste proprio nella fiducia in noi stessi e negli altri, nella riscoperta dell’organicità del corpo che tutto può, perché il corpo ha la sua storia, la sua memoria e i suoi grandi poteri. Il corpo è lo strumento con cui affrontiamo la vita di ogni giorno, con il quale lottiamo, resistiamo, cadiamo… ma quella caduta non è il segno del fallimento quanto la possibilità di poter ricominciare, forse a cadere nuovamente, ma pur sempre pronti a rialzarci.
In questo viaggio così breve, l’incontro con Fridman mi ha dato la possibilità di riflettere su me stessa e sul mio essere “persona danzanteù”… ho capito quanto la mia danza sia la danza di tutti, quanto importante sia ritrovarsi nella collettività di corpi diversi che condividono con me questa vita privilegiata che ci è stata donata e che vale la pena vivere con quel senso di libertà che inevitabilmente ci appartiene.
La danza di Fridman è tutto questo e forse altro che solo il corpo può spiegare.

Sharon Fridman è un coreografo e danzatore di origine israeliana, ubicato nella città di Madrid dove si trasferisce nel 2006 dando il via ad una ricerca rivolta alla connessione tra anima e corpo e tra persone diverse con i loro corpi e scrivendo una storia che nasce dall’incontro e dalla collaborazione.
Maria Rinaldi 
Borsista della Biblioteca
dell’Accademia Nazionale di Danza


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