domenica 25 ottobre 2015

Dalla Redazione i nostri vivissimi complimenti a Natalia Gozzano

Al Museo di Palazzo Reale di Genova, Natalia Gozzano, docente di storia dell'Arte dell'Accademia Nazionale di Danza, presenta il suo volume Lo specchio della corte. Il maestro di casa. Gentiluomini al servizio del collezionismo a RomaCampisano Editore. 

  
Presentazione del volume
LO SPECCHIO DELLA CORTE. IL MAESTRO DI CASA
Gentiluomini al servizio del collezionismo a Roma nel Seicento
di Natalia Gozzano 
Mercoledì 28 ottobre alle ore 17.00 

Salone da Ballo 
Mercoledì 28 ottobre alle ore 17.00 nel Salone da Ballo del Museo di Palazzo Reale, presentazione del 
volume Lo specchio della corte. Il maestro di casa. Gentiluomini al servizio del collezionismo a Roma nel Seicento di Natalia Gozzano, edito da Campisano Editore.
Interverranno con l’autrice, Anna Orlando, storico dell’arte e giornalista, e Luca Leoncini, direttore del 
Museo di Palazzo Reale.
L’incontro sarà accompagnato da letture a cura de La Quinta Praticabile, Teatro Instabile di Genova.

Natalia Gozzano, storica dell’arte romana, docente presso l’Accademia Nazionale di Danza, impegnata da una quindicina d’anni sui temi del mercato artistico e del collezionismo tra Roma e Fiandre nel XVII secolo, ci offre in questo libro uno spaccato insolito del barocco romano, attraverso un capillare lavoro di analisi di trattati, fonti letterarie, carteggi, testamenti e inventari.
In questo testo l’autrice riorganizza diverso materiale, trattato anche in ricerche precedenti, incrociandoli con dati nuovi per fornirci una lettura critica e una visione d’insieme di grande interesse che ribalta la prospettiva scontata che mette in luce solo i vertici della piramide sociale, facendo emergere la figura del maestro di casa, manager d’un tempo, che, ancor più del maggiordomo e del guardaroba, è al di sopra di tutti gli altri ministri e ufficiali, e ha un ruolo primario all’interno della corte. 
Il maestro di casa governa, coordina e supervisiona la vita del palazzo e ne gestisce le spese. Talvolta anticipando il proprio denaro al posto del principe, e, molto spesso, condizionando le sue scelte negli acquisti. Il che è di grande interesse per la storia del collezionismo che, se non ridimensiona, certamente completa l’immagine di figure più o meno note del collezionismo seicentesco: i principi Lorenzo Onofrio e Filippo II Colonna, i marchesi Paolo del Bufalo e Marcello Rondinini, i cardinali Francesco Maria Brancaccio, Flavio Chigi e Camillo Pamphilj, e la marchesa Cristiana Duglioli Angelelli, unica "quota rosa" di questo intrigante panorama. 

L’AUTORE
Storica dell’arte, si è formata all’università La Sapienza di Roma e all’università di Pisa. 
Dal 2002 è docente di Storia dell’arte presso l’Accademia Nazionale di Danza. 
Ha pubblicato la monografia La quadreria di Lorenzo Onofrio Colonna. Prestigio nobiliare e collezionismo nella Roma barocca (2004), saggi sulle finanze di Claude Lorrain, sul network dei mercanti fiamminghi nel ‘600 e su diversi aspetti del collezionismo a Roma nel XVII secolo. Si è inoltre occupata della cultura artistica di frontiera fra Italia e Fiandre nel Rinascimento, della commedia dell’arte nell’opera di Salvator Rosa e delle relazioni fra arti visive e danza alla luce delle neuroscienze, temi su cui ha pubblicato in riviste specializzate e tenuto seminari sia in Italia che all’estero.

Ingresso libero alla presentazione

Info: Museo di Palazzo Reale – tel. 0102710286/236

Nessun commento:

Posta un commento