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lunedì 4 luglio 2016

2016. Biennale di Venezia - Danza

“Senza il mio corpo lo spazio nemmeno esisterebbe”

Si è concluso il 26 giugno, nell’ambito della Biennale di Venezia, il 10. Festival Internazionale di Danza Contemporanea con oltre 9.400 spettatori. 
Nei dieci giorni del Festival - svoltosi nei luoghi della Biennale, all’Arsenale, in spazi sia all’aperto sia al chiuso - 25 artisti, tra danzatori e coreografi, hanno presentato 32 titoli, alcuni in prima mondiale e altri in prima italiana. Il Festival è stato concepito come un dialogo tra il corpo umano e il contesto urbano, attraverso l’equilibrio, la gravità e il movimento, per un’esplorazione della tattilità fisica, dell’accettazione e dell’accoglienza dell’altro. Così si esprime il Direttore della Biennale Danza, Virgilio Sieni: “È una Biennale che guarda la danza come un’opportunità che ci è concessa per abitare meglio il mondo”.

Al 10. Festival sono state proposto le opere di grandi coreografi e interpreti e delle più rinomate compagnie nazionali e internazionali: Duo d’Eden di Maguy Marin; Planes, Opal Loop, Locus, For M.G.: The Movie di Trisha Brown; Vortex Temporum di Anne Teresa De Keersmaeker; Outlander di Shobana Jeyasungh; Col corpo capisco di Adriana Borriello; Inaudibile di Thomas Hauert e altri ancora.

Nel corso della Biennale, inoltre, esistono anche altre iniziative come: Vita Nova, laboratori per danzatori giovanissimi; Biennale College Danza, per danzatori con esperienza e non; un laboratorio per i giovani critici finalizzato alla creazione di un blog multimediale sulla Biennale Danza 2016; un progetto europeo dal titolo Ergonomica sulla relazione tra danza e architettura.   

Biennale College - Danza 2016 è, nello specifico, una residenza a Venezia che offre la possibilità ai danzatori di studiare con i coreografi ospiti del Festival Internazionale di Danza Contemporanea. Il percorso è strutturato in modo tale che al mattino ci sia una lezione di tecnica e nel pomeriggio si svolga la fase creativa, sotto la guida dei coreografi ospiti. Al termine si propongono al pubblico le brevi opere coreografiche elaborate dai partecipanti.
Nomi illustri hanno guidato i laboratori, artisti italiani come Annamaria Ajmone, Claudia Castellucci, Adriana Borriello, Virgilio Sieni, e artisti stranieri come Nacera Belaza, Emanuel Gat, Thomas Hauert, Boris Charmatz/Olivia Grandville/Magali Caillet-Gajan, Yasmine Hugonnet, Isabelle Schad/Laurent Goldring, Sandy Williams/Rosas.

In questa edizione, su proposta di Virgilio Sieni, Direttore della Biennale Danza, accettata dal Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, il riconoscimento alla carriera per la Danza è stato attribuito alla coreografa francese Maguy Marin. Negli anni precedenti sono già stati premiati Merce Cunningham (1995), Carolyn Carlson (2006), Pina Bausch (2007), Jirí Kylián (2008), William Forsythe (2010), Sylvie Guillem (2012), Steve Paxton (2014), Anne Teresa De Keersmaeker (2015). 
Ecco le motivazioni del Leone d’Oro alla carriera a Maguy Marin, esposte da Virgilio Sieni: 
“Per il lavoro di ricerca attraverso il corpo e lo spazio che di volta in volta è andato a costruire un atlante di scoperte, dove il senso dell’arte ha rivelato la complessità dell’uomo contemporaneo, mettendo in relazione i sentieri dell’umano con gli spazi necessari della ricerca coreografica, il corpo della danza e il senso dell’apertura al mondo, al pari di uno scavo continuo attraverso gli elementi primari quali la luce, il tempo, la materia e il suono. Dunque, un corpo politico nel senso di una continua e rinnovata presenza attraverso il corpo, di una perlustrazione incessante dove le cose si riversano l’una nell’altra”.
E Maguy Marin ha ringraziato con le seguenti parole: 
“Un grazie infinito ai morti e ai vivi, che con le loro parole e le loro azioni hanno tracciato il sentiero roccioso del coraggio e della disobbedienza e mi hanno trasmesso la forza per dare forma alla rabbia che ci ispira l’ingiustizia del mondo e degli uomini”.
Per maggiori informazioni sulla Biennale Danza - 2016:

Olena Hoydenko
Borsista
Biblioteca dell’Accademia Nazionale di Danza 

sabato 22 novembre 2014

Guardare, parlare, danzare: IRIDICO, un progetto di Romaeuropa Festival 2014

È giunto alla 29° edizione Romaeuropa Festival che nel corso di questo anno 2014, ha rappresentato la linfa vitale, come cita il suo stesso titolo, di uno stuolo di artisti di ogni calibro.
Ricco di spettacoli emozionati e suggestivi, Romaeuropa Festival si apre all’Europa e porta nella scena italiana, rappresentata dalla bellissima città di Roma, la dimensione internazionale odierna. 
Ed è all’interno di questo scenario così variegato che prende vita un progetto formativo di approfondimento dedicato alla danza contemporanea: IRIDICO, giunto alla sua quarta edizione.
Il termine nasce da una interessante fusione: iride, con riferimento all’occhio e all’atto dell’osservazione, dico, dal verbo dire, con riferimento alla possibilità di discutere in merito a ciò che è stato oggetto dell’osservazione. 
Grazie ad Anna Lea Antolini, responsabile  promozione della danza e della programmazione DNA della Fondazione Romaeuropa, un gruppo di venti studenti provenienti dalle Università degli studi “Sapienza” e “Tor Vergata” di Roma e dall’Accademia Nazionale di Danza, guidati dalla  coreologa Laura Delfini, hanno avuto la possibilità di assistere ad alcuni degli spettacoli più belli del Festival, istruiti sull’operato dei coreografi attraverso un approfondimento di pre-discussion e chiamati, dopo lo spettacolo, ad un dibattito vivace e produttivo in un momento di post-discussion.
Il viaggio all’interno del Festival si è svolto in un territorio variegato, abitato da artisti diversi per generi e per stili, ma  tutti accomunati nell’essere protagonisti della danza di oggi. 
Un vorticoso viaggio ricco di emozioni, lacrime, gioie, riflessioni, perplessità e curiosità che ha visto protagonisti: Akram Khan e Israel Galvàn, Hofesh Shechter, Virgilio Sieni, Alain Platel, Fréderick Gravel e Dada Masilio.
Il gruppo si è poi catapultato nella intensa settimana di DNA, vetrina dedicata ai giovani coreografi italiani e europei, assistendo tutti i giorni e anche talvolta nello stesso giorno, a diversi spettacoli ed elaborando una capacità critica e di apprendimento rapida e istantanea.
IRIDICO ha rappresentato sicuramente un’occasione per emozionarsi e sognare ad occhi aperti, ma anche per riflettere su come, oggi,  ci si pone nei confronti della danza e su come le idee degli artisti fluiscano all’interno delle loro opere, regalandoci delle visioni del mondo e dell’uomo diverse e originali.
Perdersi nella musica, lasciarsi coinvolgere dal movimento dei danzatori, appassionarsi ad un coreografo, criticare qualcosa che non si è pienamente compreso, annoiarsi e poi ricredersi… questo ed altro si è verificato con IRIDICO, un progetto affascinante che ha condotto i suoi partecipanti all’interno di un viaggio ricco di sorprese. 
IRIDICO è stato l’occhio per guardare, la bocca per parlare, il corpo che si è spinto sino al punto di DANZARE…

Maria Rinaldi
Borsista della Biblioteca 
dell’Accademia Nazionale di Danza

giovedì 4 aprile 2013

Biennale Danza di Venezia 2013 - selezione danzatori e coreografi


Il progetto del neo direttore di Biennale Danza, Virgilio Sieni, intitolato Abitare il mondo, trasmissione e pratiche, prevede, per il 2013, un ciclo di percorsi di formazione e creazione sul linguaggio della danza contemporanea rivolto a giovani danzatori e coreografi, che si concluderà in brevi spettacoli aperti al pubblico il 28, 29 e 30 giugno. 

Ci sarà una selezione di danzatori e coreografi tra i 18 e i 35 anni.
Il termine delle iscrizioni è il 15 aprile 2013.

Pubblichiamo qui di seguito il bando completo:

La Biennale di Venezia
Biennale College - Danza 2013
ABITARE IL MONDO, TRASMISSIONE E PRATICHE Progetto di Virgilio Sieni – Direttore Settore Danza
La Biennale di Venezia ha reimpostato la sua missione in tutti i suoi campi. Alle attività volte a promuovere la conoscenza tra il pubblico (Mostre, Festival) ha aggiunto una linea strategica rivolta alla formazione di giovani artisti. Si tratta di Biennale College, operante nella Danza, nel Teatro, nel Cinema. Promuovere i talenti offrendo loro di operare a contatto di maestri, per la messa a punto di “creazioni”. Questo lo spirito di Biennale College, un ponte ben attrezzato che offra ai giovani che vogliano cimentarsi in una delle arti di farlo nelle condizioni migliori che una istituzione internazionale possa offrire.
Il Settore Danza, dopo l’esperienza dell’Arsenale della Danza, propone a partire dal 2013 il nuovo progetto del Direttore Virgilio Sieni che vedrà coinvolti coloro che il direttore artistico del settore Danza della Biennale riterrà, a suo insindacabile giudizio, rispondere agli obiettivi di ciascuno dei quattro percorsi di seguito descritti ed ai requisiti richiesti dagli stessi, parte integrante del suo progetto artistico 2013-2015.
ANNUNCIO
Il progetto Biennale College-Danza /Abitare il mondo_ Trasmissione e pratiche è articolato in vari percorsi ed è rivolto a danzatori, coreografi, piccole formazioni con esperienza già acquisita nelle tecniche della danza, in particolar modo contemporanea. L’intento di Biennale College-Danza è quello di aprire a una riflessione fondante sul corpo, inteso come cammino dell’uomo alla scoperta della sua funzione. La danza ci ricorda non tanto il legame con il passato, ma la natura stessa dell’uomo e dell’esistente.
I percorsi di Biennale College-Danza 2013 sono quattro:
1.PRIMA DANZA
Destinatari:
Coreografi/interpreti o coreografi con il proprio gruppo di lavoro, di età compresa tra i 18 e i 35 anni
con esperienza già acquisita nelle tecniche della danza, in particolar modo contemporanea Percorso verso la creazione di un’opera coreografica
Con questo progetto si intende dar vita a un contesto di approfondimenti sulla pratica della danza, unitamente a un ciclo di riflessioni con artisti, studiosi e filosofi. Il passaggio quotidiano dalla dimensione comune al mattino, con pratiche e ascolti, alla fase creativa
pomeridiana, consentirà una continua verifica del percorso verso la creazione di una coreografia. Ai coreografi scelti verrà proposto uno spazio per la creazione, che dovrà essere condiviso contemporaneamente da due esperienze.
Tale condivisione darà vita a un dittico coreografico, che verrà presentato con spettacoli aperti al pubblico. I due periodi di studio e creazione saranno realizzati all’interno dei luoghi che verranno aperti al pubblico nella fase finale: i vari progetti dovranno ricercare una forte coesione con la natura degli spazi sviluppando l’organicità di ciascun luogo con il corpo, l’architettura e la luce.

Il percorso si articolerà a Venezia in due periodi:
2- 15 maggio
17- 30 giugno
Sono previste:
la mattina: lezioni di tecnica con maestri e incontri con studiosi, filosofi, artisti; il pomeriggio: fase creativa personale.

La fase finale prevede la presentazione a Venezia del percorso creativo con spettacoli aperti al pubblico.
2.INVENZIONI
Destinatari:
Danzatori di età compresa tra i 18 e i 35 anni
con esperienza già acquisita nelle tecniche della danza, in particolar modo contemporanea Percorso con un coreografo per la creazione di un brano
I danzatori dovranno indicare il nome del coreografo prescelto

Il percorso prevede due fasi: al mattino una lezione comune con un maestro e a seguire un incontro con artisti, studiosi e filosofi al fine di creare un contesto di approfondimenti tematici sul senso del corpo, lo spazio e le pratiche; al pomeriggio verrà svolto il percorso di creazione con il coreografo che sarà realizzato in un luogo specifico destinato alla creazione. Il progetto nasce secondo un concetto di adiacenza e analogia, nell’intento di dar vita a un dialogo costante tra la creazione, l’antropologia del luogo e le aperture con gli altri ambiti artistici.
I coreografi:
Michele Di Stefano (Italia) Alessandro Sciarroni (Italia) Arkadi Zaides (Israele)
Il percorso si articolerà a Venezia:
dal 10 al 30 giugno
Sono previste:
la mattina: lezioni di tecnica con maestri e incontri con studiosi, filosofi, artisti;
il pomeriggio: fase creativa con il coreografo.
La fase finale prevede la presentazione a Venezia del brano coreografico con spettacoli aperti al pubblico.

3.AGORÀ
Destinatari:
Danzatori di età compresa tra i 18 e i 35 anni
con esperienza già acquisita nelle tecniche della danza, in particolar modo contemporanea Percorso con un coreografo per la creazione di un brano
I danzatori dovranno indicare il nome del coreografo prescelto

Il progetto svilupperà una serie di esperienze sul senso della tattilità, della trasmissione e della relazione con i luoghi all’aperto. Ogni coreografo condurrà un percorso particolare sull’adiacenza dei corpi e l’ascolto degli altri in relazione ai luoghi prescelti per l’azione finale con spettacoli aperti al pubblico.
I coreografi:
Thomas Lebrun (Francia) Frank Micheletti (Francia) Virgilio Sieni (Italia)
Il percorso si articolerà a Venezia:
dal 10 al 30 giugno con Virgilio Sieni
dal 17 al 30 giugno con Thomas Lebrun
dal 17 al 30 giugno con Frank Micheletti
Sono previste:
la mattina: lezioni di tecnica con maestri e incontri con studiosi, filosofi, artisti;
il pomeriggio: fase creativa con il coreografo.
La fase finale prevede la presentazione a Venezia del brano coreografico, con spettacoli aperti al pubblico.

4.TRASMISSIONI
Destinatari:
Cinque coreografi/interpreti di età compresa tra i 18 e i 35 anni
con esperienza già acquisita nelle tecniche della danza, in particolar modo contemporanea Coreografo: Virgilio Sieni
Il progetto è finalizzato alla costruzione di percorsi compositivi e coreografici che si rivolgono a varie tipologie di partecipanti: danzatori, bambini, madri e figli.
Il percorso si articolerà a Venezia in due periodi:
3-15 maggio
17-30 giugno
Sono previste:
la mattina: lezioni di tecnica con maestri e incontri con studiosi, filosofi, artisti; il pomeriggio: fase creativa con il coreografo.

La fase finale prevede la presentazione a Venezia del brano coreografico, con spettacoli aperti al pubblico.
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MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
I partecipanti alle selezioni dovranno scegliere un solo percorso e far pervenire, registrandosi presso il sito Biennale www.labiennale.org/it/danza/collegedanza/, il seguente materiale:
  1. Curriculum Vitae (max. 1000 battute per ogni cv)
    Per quanto riguarda il percorso
    PRIMA DANZA, inviare il curriculum del coreografo e di ogni danzatore coinvolto nel progetto in un unico documento.
  2. Una lettera di motivazione
    Per quanto riguarda il percorso PRIMA DANZA inviare un testo (max. 1800 battute) che presenti il progetto artistico INEDITO che si intende candidare.
  3. Un video che documenti il lavoro del coreografo o dei danzatori, visionabile su Vimeo, con link e relativa password.
Termine di iscrizione alla selezione
Il materiale contenente la documentazione in copia digitale dovrà essere inviato
entro e non oltre il 15 Aprile 2013.
Le selezioni verranno effettuate dal Direttore Virgilio Sieni, secondo il suo insindacabile giudizio, e l’esito delle stesse sarà comunicato agli interessati entro il 26 aprile 2013.
Pagamento
Ad ogni candidato selezionato sarà richiesto il pagamento per i diritti di segreteria pari a € 60 (Iva inclusa) che dovranno essere versati successivamente alla comunicazione di ammissione e comunque non oltre il 26 aprile 2013.
Tutti i costi relativi alla partecipazione al percorso di formazione (viaggio, vitto e alloggio) saranno a carico dei partecipanti.


Per maggiori informazioni: 
college-danza@labiennale.org 
www.labiennale.org