martedì 31 maggio 2016

L'Accademia Nazionale di Danza ha presentato "Occhi ridenti" al 4th Historical Dance Symposium

Venerdì 27 maggio, presso la Rittersaal del Castello di Burg Rothenfels am Main (Germania), nell'ambito del 4th Historical Dance Symposium "Dance in Italy, Italian Dance in Europe, 1400 – 1900" dedicato quest'anno alla memoria di Barbara Sparti (1932-2013), lAccademia Nazionale di Danza, in collaborazione con il Conservatorio "Luisa D'Annunzio" di Pescaral’Accademia di Belle Arti de L’Aquila, ha presentato la performance Occhi ridenti – musica, canto e danza fra Cinquecento e primo Seicento. 

Foto: Gaetano Pastore

Allievi e docenti dell’Accademia Nazionale di Danza, fianco a fianco con i musicisti provenienti dal Conservatorio di Pescara - che hanno eseguito la musica dal vivo - hanno proposto alcune gemme coreografiche e musicali dal prezioso repertorio della danza e della musica del Cinquecento e del primo Seicento. I costumi indossati dagli artisti sono stati creati dagli studenti dell'Accademia di belle Arti de L'Aquila.
A breve sul sito https://ilteatrodellamemoria.com/ saranno pubblicate tutte le foto dell'evento.

Qui di seguito il programma presentato:












Accademia Nazionale di Danza
Ensemble di Danze storiche: Christian Colombo, Ilaria Consalvo, Greta Furzi, Davide Internullo, Domenico Paglione, Emiliano Perazzini, Francesca Ruotolo.
Docente: Claudia Celi
Maestri collaboratori alla danza: Massimo Carrano (Percussioni), Paolo Tagliapietra (Clavicembalo).

Conservatorio “Luisa D’Annunzio” – Pescara
Consort di Flauti dolci: Giuseppe Ciavattella, Francesca Gagliardi; con la partecipazione di Serena Bellini (canto, flauto dolce, cornetto).
Docente: Pietro Meldolesi

Accademia di Belle Arti – L’Aquila
Costumi realizzati dagli studenti dei Corsi di “Costume per lo spettacolo” e “Stile e tecnica del costume”
Docente Attilio Carota.
Si ringraziano: Lilli Cascio (Referente Costumi AND), Paolo Di Segni, Sabina Angelucci e, per la partecipazione di Serena Bellini, l’Associazione Il Teatro della Memoria.

sabato 28 maggio 2016

Librindanza 2016: III appuntamento

Icônes du Ballet Romantique. Marie Taglioni et sa famille
(Gremese Editore)

Sabato 28 maggio alle ore 18, all’Accademia Nazionale di Danza, terzo appuntamento della quinta edizione di Librindanza, rassegna di incontri dedicati alla presentazione di libri che abbracciano diversi aspetti dell’arte coreutica.
Nata da un’idea di Manuela Canali e Francesca Falcone, Librindanza ha l’obiettivo di creare occasioni di dialogo e di scambio di idee, di conoscenze e di ricerche, evidenziando il ruolo propulsivo della formazione coreutica nella sua dimensione culturale e di apertura alla società.
Quest’anno la presentazione di libri è correlata a eventi performativi di carattere coreutico e musicale realizzati appositamente per l’occasione.
Il terzo appuntamento è dedicato al volume  Icônes du Ballet Romantique. Marie Taglioni et sa famille (Gremese, 2016) di Madison U. Sowell, Debra H. Sowell, Francesca Falcone, Patrizia Veroli, che saranno tutti presenti insieme a José Sasportes, scrittore e storico della danza. Coordina Natalia Gozzano, storica dell’arte.
Sono previsti due momenti di spettacolo che vedranno protagonisti gli allievi del VII corso dell’Accademia Nazionale di Danza delle prof.sse Elisabetta Cello e Dora De Panfilis: estratti dal Pas de deux di  Papillon (1860), versione di  Pierre Lacotte, musica di  Offenbach, interpretati da  Bianca Cortese e Francesco Cipriani, a cura delle prof.sse Francesca Falcone, Iryna Rosca e degli studenti del I Biennio classico Martina Cotugno, Francesca Cirillo e Chiara Scardigno; e una variazione da Satanella (1840), versione di Marius Petipa, musica di Pugni, protagonista Roberta Battistini, a cura della prof.ssa Gabriella Tessitore.

Icônes du Ballet Romantique. Marie Taglioni et sa famille
di Madison U. Sowell, Debra H. Sowell, Francesca Falcone, Patrizia Veroli
Gremese Editore
Nel corso dell’Ottocento la famiglia Taglioni, una delle più celebri nella storia del balletto, è stata protagonista di un gran numero di immagini, realizzate con tecniche differenti. Con i suoi centoquarantacinque ritratti della ballerina Marie Taglioni, questo libro costituisce il più importante repertorio iconografico pubblicato finora su questa stella del balletto romantico. Ad esse si aggiungono altre decine di immagini, incisioni, litografie, fotografie, frontespizi di libri e oggetti d’arte, che celebrano Marie Taglioni e la sua famiglia.
Con la sua ricca iconografia questo libro permette di meglio comprendere la cultura europea dalla fine degli anni Venti sino agli anni Sessanta dell’Ottocento, e allo stesso tempo induce a riflettere sull’impatto che le nuove tecnologie di riproduzione dell’immagine hanno avuto sulla rappresentazione dei ballerini, sui valori che essi hanno incarnato e, più in generale, sullo statuto della danza nella  società dell’Ottocento.

MADISON U. SOWELL è il vice-rettore della Southern Virginia University, negli Stati Uniti, e autore  di diversi volumi e articoli su numerosi soggetti letterari dei secoli che vanno dal XIV al XVI. Con sua moglie, Debra H. Sowell, e le sue colleghe, Francesca Falcone e Patrizia Veroli, ha pubblicato Il Balletto romantico. Tesori della Collezione Sowell (L’Epos, 2007).
DEBRA H. SOWELL è docente di Humanities e Storia del Teatro nella University of Southern Virginia. E’ autrice, tra l’altro, di The Christensen Brothers. An American Dance Epic (1998). Con suo marito, è proprietaria di una delle più importanti collezioni private al mondo di stampe di danza.
FRANCESCA FALCONE è docente di Teoria della danza presso l’Accademia Nazionale di Danza. Ha pubblicato diversi testi sugli stili e le tecniche della danza classica. Assieme a K. A.  Jürgensen ha curato gli  Études chorégraphiques di A. Bournonville (LIM, 2005).
PATRIZIA VEROLI è autrice di diversi volumi, tra cui Loie Fuller (L’Epos, 2009). Ha curato Les Archives Internationales de la danse 1931-1952 (Centre National de la Danse 2006, con I. Baxmann e C. Rousier) e più recentemente I Ballets Russes di Diaghilev tra storia e mito (con G. Vinay, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, 2013).

Librindanza è a cura di Marco Ariano, docente percussionista e Natalia Gozzano, docente di Storia dell’arte
Responsabile tecnico luci Stefano Pirandello
Collaboratori studenti borsisti AND Mariagiovanna Esposito e Marta Zampetti

Per informazioni
Ufficio Stampa Accademia Nazionale di Danza
Raffaella Tramontano

mercoledì 25 maggio 2016

L'Italia e la danza: parte oggi la quarta edizione del Historical Dance Symposium

Tre Istituzioni AFAM in una co-produzione di musica e danza antica per la IV edizione dell’Historical Dance Symposium di Burg Rothenfels dedicata a Barbara Sparti

Dal 25 al 29 maggio il Castello di Burg Rothenfels am Main (Germania) ospiterà la quarta edizione dell’Historical Dance Symposium intitolata Dance in Italy, Italian Dance in Europe, 1400 – 1900 e dedicata alla memoria di Barbara Sparti (1932-2013).
L’Accademia Nazionale di Danza, che ha dato il suo patrocinio all’iniziativa, parteciperà al Simposio il 27 maggio con la performance Occhi ridenti – musica, canto e danza fra Cinquecento e primo Seicento nata dalla collaborazione con il Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara, presente con un Consort di flauti dolci, e l’Accademia di Belle Arti de L’Aquila per la realizzazione dei costumi.
Sulla base del motto “research dance – dance research” il Simposio vedrà riuniti danzatori, studiosi e ricercatori in un’intensa interazione fra la più recente ricerca e l’attuale pratica nella danza. Il tema del Convegno – che abbraccia l’arco temporale dalla trattatistica del periodo umanistico sino all’Unità d’Italia – si svilupperà attraverso conferenze, workshop pratici, poster di ricerca, brevi performance e serate di danza sociale con musica dal vivo.
Il programma ricco e variegato vede una significativa presenza italiana sia fra gli Enti partner dell’iniziativa sia fra i membri del Comitato scientifico sia nelle varie sezioni con danzatori e ricercatori attivi in Italia e all’estero. 

Per maggiori informazioni vedi il link 

Si riporta qui di seguito il testo illustrativo dello spettacolo
Occhi ridenti – musica, canto e danza fra Cinquecento e primo Seicento
Allievi e docenti dell’Accademia Nazionale di Danza fianco a fianco sulla scena, con la collaborazione di musicisti provenienti dal Conservatorio di Pescara, propongono, con musica eseguita dal vivo, alcune gemme coreografiche e musicali dal prezioso repertorio della danza e della musica del Cinquecento e del primo Seicento. Un incontro fra generazioni che richiama la configurazione del Gruppo di Danza Rinascimentale di Roma, diretto da Barbara Sparti, cui da più parti veniva riconosciuto il gusto di avvicinare alla Storia della danza con il sorriso. Brani quali Allegrezza d’Amore, il Bigarà o il canto che dà il titolo al programma, permetteranno alle studentesse e agli studenti delle Istituzioni AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale) coinvolte di dar prova di quanto hanno appreso durante il loro percorso di studi.

Accademia Nazionale di Danza
Ensemble di Danze storiche: Christian Colombo, Ilaria Consalvo, Greta Furzi, Davide Internullo, Domenico Paglione, Emiliano Perazzini, Francesca Ruotolo.
Docente: Claudia Celi
Maestri collaboratori alla danza: Massimo Carrano (Percussioni), Paolo Tagliapietra (Clavicembalo).

Conservatorio “Luisa D’Annunzio” – Pescara
Consort di Flauti dolci: Giuseppe Ciavattella, Francesca Gagliardi; con la partecipazione di Serena Bellini (canto, flauto dolce, cornetto).
Docente: Pietro Meldolesi

Accademia di Belle Arti – L’Aquila
Costumi realizzati dagli studenti dei Corsi di “Costume per lo spettacolo” e “Stile e tecnica del costume”
Docente Attilio Carota.
Si ringraziano: Lilli Cascio (Referente Costumi AND), Paolo Di Segni, Sabina Angelucci e, per la partecipazione di Serena Bellini, l’Associazione Il Teatro della Memoria.


Ufficio Stampa Accademia Nazionale di Danza Raffaella Tramontano

lunedì 9 maggio 2016

Parte il cinquantaduesimo ciclo di spettacoli classici al Teatro Greco di Siracusa

AND e INDA - una collaborazione lunga più di cento anni

Dal 13 maggio riparte la stagione 2016 della  Fondazione dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico (INDA) di Siracusa, le cui attività sono dedicate alla valorizzazione della cultura classica sotto il segno del Teatro Antico.
Elettra di Sofocle, Alcesti di Euripide e Fedra di Seneca sono le tre opere che saranno protagoniste del cinquantaduesimo Ciclo di spettacoli classici al Teatro Greco. Il testo di Sofocle, messo in scena già nel 1956, nel 1970 e nel 1990, e l’opera di Euripide, allestita nel 1992, saranno in programma dal 13 maggio al 19 giugno 2016. La novità assoluta sarà invece la tragedia di Seneca, in scena al Teatro Greco dal 23 al 26 giugno per poi andare in tournèe nei più importanti teatri antichi.

La collaborazione tra l'INDA e l'Accademia Nazionale di Danza incominciò più di cento fa. Il 16 aprile 1914, giorno in cui l’Istituto inaugurò il primo ciclo di rappresentazioni classiche, mettendo in scena l’Agamennone di Eschilo, tra i protagonisti fu presente anche Jia Ruskaja, fondatrice dell'Accademia Nazionale di Danza, che realizzò il disegno coreografico. 

La collaborazione tra i due Istituti si consolidò nel 2011, quando fu creato un protocollo d'intesa tra la Fondazione Istituto Nazionale del Dramma Antico e l'Accademia Nazionale di Danza per la realizzazione di iniziative tese allo sviluppo delle capacità interpretative, espressive e comunicative degli studenti; di cicli di conferenze-dibattiti ispirati ai titoli delle Rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa; di iniziative connesse all'approfondimento e alla diffusione della cultura classica; di specifiche attività di formazione e aggiornamento; di promozione di progetti che prevedono percorsi di alta formazione mettendo a disposizione le rispettive competenze artistiche, culturali e organizzative.
Il rapporto proseguì, in seguito, nel 2012, quando Lucrezia Serafini e Giacomo Luci, all'epoca allievi rispettivamente del 7° corso ad indirizzo classico e dell’8° corso ad indirizzo classico, furono invitati ad inaugurare il XVIII Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani (che fa parte delle iniziative promosse e organizzate dall'INDA), che si svolge presso il Teatro Greco di Akrai, a Palazzolo Acredine.
Nell'ambito dell'edizione 2014 di Librindanza, infine, un appuntamento fu dedicato alla celebrazione del centenario dell'INDATra gli ospiti erano presenti: Manuel Giliberti, direttore artistico INDA; Elena Servito, bibliotecario e archivista INDA; Leonetta Bentivoglio, critico di danza di “la Repubblica”, Flavia Pappacena, studiosa di teoria, storia, estetica e tecnica della danza.  

Per informazioni sulla Fondazione dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico  e per maggiori informazioni riguardanti gli spettacoli in programma quest'anno, vi invitiamo a visitare la loro pagina: http://www.indafondazione.org/it/









giovedì 5 maggio 2016

Resid’and con il coreografo Davide di Pretoro

RESID’AND all’Accademia Nazionale di Danza
Il secondo appuntamento è con il coreografo Davide Di Pretoro

4 residenze artistiche, 4 coreografi, 4 spettacoli, 100 studenti coinvolti
dal 5 marzo all’11 novembre 2016


Venerdì 6 maggio, alle ore 19,30 al Teatro Ruskaja dell’Accademia Nazionale di Danza, si svolgerà il secondo appuntamento del progetto RESID’AND.
Il coreografo individuato per questa residenza creativa è DAVIDE DI PRETORO.
RESID’AND è un progetto specifico per l’arricchimento dell’attività artistica degli studenti dei trienni di danza contemporanea, nell’ambito del Progetto Pilota elaborato dalla Scuola di Danza Contemporanea in accordo con il direttore dell’Accademia Maestro Bruno Carioti.
Quattro artisti, selezionati tramite call pubblica, sono ospitati in residenza presso l’AND in una programmazione articolata durante tutto l’anno accademico, per lavorare con gli studenti dei Trienni di Danza Contemporanea.
Scopo del progetto far dialogare l’Accademia Nazionale di Danza, unico Istituto italiano di Alta Formazione Coreutica, con la danza indipendente selezionando alcune tra le proposte più stimolanti del panorama della danza contemporanea nazionale e internazionale.
RESID’AND ha quindi come obiettivo quello di creare occasioni performative per gli studenti/danzatori dell’AND, ampliare la loro formazione artistico-culturale e dare la possibilità di confrontarsi con la scena, la ricerca e la sperimentazione attraverso le proposte dei coreografi ospiti in uno scambio generativo di creatività e apprendimento.
La seconda residenza creativa che vede protagonista il coreografo Davide Di Pretoro è iniziata lo scorso 5 marzo e terminerà appunto il 6 maggio con la presentazione di TheGroupBody coreografia creata appositamente per gli studenti del secondo Triennio di Danza Contemporanea sezione A, allievi di Ricky Bonavita e Carla Marignetti.
Apre la serata del 6 maggio la coreografia Pàre creata da Federica Cucinotta, nell’ambito del progetto di scambio artistico – culturale tra l’AND e l’Università La Sorbonne di Parigi, per gli studenti del Terzo Triennio Contemporaneo sezione B allievi di Cristina Caponera e Laura Martorana. Pàre si avvale del sostegno sonoro del Coro Polifonia Secreta dell’Università parigina che eseguirà brani tratti dal repertorio di Claudio Monteverdi. Il coro è diretto da Pierluigi Gervasio.
Seguirà EPISODIO, coreografo e interprete Song Nailong diplomato al Biennio coreografi.

DAVIDE DI PRETORO
Nato a Colleferro nel 1983, Davide Di Pretoro studia a Roma all’Accademia Nazionale di Danza, al Balletto di Roma ed a New York, come borsista, presso la scuola di Merce Cunningham. Come danzatore lavora con varie compagnie d’élite europee tra le quali: Ballet Preljocaj, Dans Groep Amsterdam (Itzik Galili e Kriszina De Châtel), Wayne McGregor|Random Dance, Andonis Foniadakis/Apotosoma Dance Company e Virgilio Sieni. È attualmente re-stager ed assistente di Wayne McGregor e danzatore per Sasha Waltz&Guests. Come coreografo vince l’International Choreographic Competition di Milano e crea i suoi lavori per il festival internazionale Invito alla Danza, DanceOut e l’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Insegna le sue classi presso il The Place, Trinity Laban e Greenwich Dance Agency a Londra, Henny Jurriens Stiching ad Amsterdam, Ecole Supérieure de Danse de Rosella Hightower a Cannes, Hong Kong Dance Company, Scuola del Balletto di Roma, Company Wayne McGregor, Milano Contemporary Ballet e Sasha Waltz&Guests.
I prossimi appuntamenti: Giacomo Della Marina dal 12 settembre al 13 ottobre con spettacolo il 14 ottobre 2016; Martina La Ragione dal 10 ottobre al 10 novembre 2016 con spettacolo l’11 novembre 2016.

Per ulteriori informazioni:

Ufficio Stampa
Raffaella Tramontano
mob. +39 3928860966

mercoledì 4 maggio 2016

Secondo appuntamento "Librindanza" 2016

Drammaturgie sonore. Teatri del secondo Novecento
a cura di Valentina Valentini
Bulzoni, Roma 2012

Venerdì 13 maggio alle ore 18, presso il Teatro Ruskaja, all’Accademia Nazionale di Danza,  si svolgerà il secondo appuntamento della quinta edizione di Librindanza, rassegna di incontri dedicati alla presentazione di libri che abbracciano diversi aspetti dell’arte coreutica.

Nata da un’idea di Manuela Canali e Francesca Falcone, Librindanza ha l’obiettivo di creare occasioni di dialogo e di scambio di idee, di conoscenze e di ricerche, evidenziando il ruolo propulsivo della formazione coreutica nella sua dimensione culturale e di apertura alla società. Quest’anno la presentazione di libri sarà correlata a eventi performativi di carattere coreutico e musicale realizzati appositamente per l’occasione. 
Il secondo appuntamento è dedicato al volume Drammaturgie sonore. Teatri del secondo Novecento, curato da Valentina Valentini (Bulzoni, Roma 2012). 
Prima della presentazione è prevista una parte performativa dal titolo Quaderno Cinese frammento scenico-sonoro #1 di Marco Ariano. 

Drammaturgie sonore. Teatri del secondo Novecento, a cura di Valentina Valentini (Bulzoni, Roma 2012)  è dedicato all’analisi del registro sonoro nel territorio delle arti performative (teatro, danza, installazione, performance), un campo di studi poco esplorato, come lo è in generale il suono rispetto all’immagine. A fronte di una sua sempre maggiore dominanza nella composizione di spettacoli e opere multimediali, anche in relazione alle nuove tecnologie di produzione e diffusione del suono, rari sono gli studi dedicati a questo territorio. Suono, vocalità, verbalità, musica registrata e prodotta dal vivo, suoni sintetici e suoni concreti, compongono una drammaturgia i cui effetti semantici, estetici e ritmici giocano un ruolo centrale accanto alla drammaturgia dello spazio, dell’attore e del testo letterario. 
Introdotta dal bellissimo saggio di Valentina Valentini I suoni del teatro, la raccolta di saggi presenta una triplice prospettiva attraverso cui è indagato il fenomeno sonoro. 
La prima sezione raduna i musicisti che lavorano sulla dimensione performativa della produzione del suono (John Cage, Alvin Curran), inscrivendola in una drammaturgia di azioni e situazioni; compositori come Stockausen, Goebbels, Battistelli, che realizzano, nel ruolo di registi, un teatro di musica, in cui l’organizzazione e la composizione sonora fungono da dispositivo dominante. 
La seconda parte raccoglie le riflessioni di registi/ autori che trattano in prima persona la dimensione sonora e vocale come una delle materie espressive delle loro composizioni : il suono e la voce insieme alla luce, al colore, alla presenza dell’attore/danzatore (Latini, Caporossi, Ronconi), e insieme l’elaborazione sperimentale del paradigma della vocalità, frutto di una assidua pratica di rapporto fra scrittura e oralità (Guidi, Gualtieri). 
Infine, la terza sezione comprende testi dalla prospettiva teatrale: lo studio di Roberta Ioli che cartografa le espressioni vocali legate all’espressività tragica; la dimensione acusmatica nel teatro contemporaneo, a partire da Beckett e dalla dissociazione fra soggetto e voce; il paradigma di corpo sonoro (Pitozzi), e altri aspetti. 
I testi sono accompagnati da partiture, story board, immagini. 

Valentina Valentini insegna arti performative e arti elettroniche e digitali all’Università di Roma Sapienza. Ha dedicato vari studi storici e teorici al teatro del Novecento: Mondi, corpi, materie. Teatri del secondo Novecento (Bruno Mondadori, 2007), Dopo il teatro moderno (Politi, 1989), Il poema visibile. Le prime messe in scena delle tragedie di Gabriele D’Annunzio (Bulzoni, 1993) e La tragedia moderna e mediterranea (Angeli, 1991); alle interferenze fra teatro e nuovi media Teatro in immagine (Bulzoni, 1987) e alle arti elettroniche Le pratiche e Le storie del video (Bulzoni, 2003).

Quaderno Cinese
Frammento scenico-sonoro #1 di Marco Ariano
La Cina. Raccolta di appunti e frammenti immaginali. Note ai margini dell’intraducibile
Stefano Cogolo - flauti
Simone Pappalardo - electromagnetic feedbacks, elettronica
Marco Ariano - percussioni, elettronica
Walter Paradiso - video
Jiang ChuRui, Song NaiLong - corpi

Responsabile tecnico luci Stefano Pirandello

Collaboratori studenti borsisiti AND
Maria Giovanna Esposito e Marta Zampetti

Per informazioni:

Ufficio Stampa Accademia Nazionale di Danza
Raffaella Tramontano
mob. +39 3928860966