Drammaturgie sonore. Teatri del secondo Novecento
a cura di Valentina Valentini
Bulzoni, Roma 2012
Venerdì 13 maggio alle ore 18, presso il Teatro Ruskaja, all’Accademia Nazionale di Danza, si svolgerà il secondo appuntamento della
quinta edizione di Librindanza, rassegna di incontri dedicati alla presentazione di libri che
abbracciano diversi aspetti dell’arte coreutica.
Nata da un’idea di Manuela Canali e Francesca Falcone, Librindanza ha l’obiettivo di creare
occasioni di dialogo e di scambio di idee, di conoscenze e di ricerche, evidenziando il ruolo
propulsivo della formazione coreutica nella sua dimensione culturale e di apertura alla società.
Quest’anno la presentazione di libri sarà correlata a eventi performativi di carattere coreutico e
musicale realizzati appositamente per l’occasione.
Il secondo appuntamento è dedicato al volume Drammaturgie sonore. Teatri del secondo
Novecento, curato da Valentina Valentini (Bulzoni, Roma 2012).
Prima della presentazione è
prevista una parte performativa dal titolo Quaderno Cinese frammento scenico-sonoro #1 di
Marco Ariano.
Drammaturgie sonore. Teatri del secondo Novecento, a cura di Valentina Valentini (Bulzoni, Roma 2012) è dedicato all’analisi del registro sonoro nel territorio delle arti performative
(teatro, danza, installazione, performance), un campo di studi poco esplorato, come lo è in
generale il suono rispetto all’immagine. A fronte di una sua sempre maggiore dominanza nella
composizione di spettacoli e opere multimediali, anche in relazione alle nuove tecnologie di
produzione e diffusione del suono, rari sono gli studi dedicati a questo territorio. Suono,
vocalità, verbalità, musica registrata e prodotta dal vivo, suoni sintetici e suoni concreti,
compongono una drammaturgia i cui effetti semantici, estetici e ritmici giocano un ruolo
centrale accanto alla drammaturgia dello spazio, dell’attore e del testo letterario.
Introdotta dal bellissimo saggio di Valentina Valentini I suoni del teatro, la raccolta di saggi
presenta una triplice prospettiva attraverso cui è indagato il fenomeno sonoro.
La prima sezione raduna i musicisti che lavorano sulla dimensione performativa della produzione
del suono (John Cage, Alvin Curran), inscrivendola in una drammaturgia di azioni e situazioni;
compositori come Stockausen, Goebbels, Battistelli, che realizzano, nel ruolo di registi, un teatro di
musica, in cui l’organizzazione e la composizione sonora fungono da dispositivo dominante.
La seconda parte raccoglie le riflessioni di registi/ autori che trattano in prima persona la dimensione sonora e vocale come una delle materie espressive delle loro composizioni : il suono e la voce insieme alla luce, al colore, alla presenza dell’attore/danzatore (Latini, Caporossi, Ronconi), e insieme l’elaborazione sperimentale del paradigma della vocalità, frutto di una assidua pratica di rapporto fra scrittura e oralità (Guidi, Gualtieri).
Infine, la terza sezione comprende testi dalla prospettiva teatrale: lo studio di Roberta Ioli che cartografa le espressioni vocali legate all’espressività tragica; la dimensione acusmatica nel teatro contemporaneo, a partire da Beckett e dalla dissociazione fra soggetto e voce; il paradigma di corpo sonoro (Pitozzi), e altri aspetti.
I testi sono accompagnati da partiture, story board, immagini.
Valentina Valentini insegna arti performative e arti elettroniche e digitali all’Università di Roma Sapienza. Ha dedicato vari studi storici e teorici al teatro del Novecento: Mondi, corpi, materie. Teatri del secondo Novecento (Bruno Mondadori, 2007), Dopo il teatro moderno (Politi, 1989), Il poema visibile. Le prime messe in scena delle tragedie di Gabriele D’Annunzio (Bulzoni, 1993) e La tragedia moderna e mediterranea (Angeli, 1991); alle interferenze fra teatro e nuovi media Teatro in immagine (Bulzoni, 1987) e alle arti elettroniche Le pratiche e Le storie del video (Bulzoni, 2003).
La seconda parte raccoglie le riflessioni di registi/ autori che trattano in prima persona la dimensione sonora e vocale come una delle materie espressive delle loro composizioni : il suono e la voce insieme alla luce, al colore, alla presenza dell’attore/danzatore (Latini, Caporossi, Ronconi), e insieme l’elaborazione sperimentale del paradigma della vocalità, frutto di una assidua pratica di rapporto fra scrittura e oralità (Guidi, Gualtieri).
Infine, la terza sezione comprende testi dalla prospettiva teatrale: lo studio di Roberta Ioli che cartografa le espressioni vocali legate all’espressività tragica; la dimensione acusmatica nel teatro contemporaneo, a partire da Beckett e dalla dissociazione fra soggetto e voce; il paradigma di corpo sonoro (Pitozzi), e altri aspetti.
I testi sono accompagnati da partiture, story board, immagini.
Valentina Valentini insegna arti performative e arti elettroniche e digitali all’Università di Roma Sapienza. Ha dedicato vari studi storici e teorici al teatro del Novecento: Mondi, corpi, materie. Teatri del secondo Novecento (Bruno Mondadori, 2007), Dopo il teatro moderno (Politi, 1989), Il poema visibile. Le prime messe in scena delle tragedie di Gabriele D’Annunzio (Bulzoni, 1993) e La tragedia moderna e mediterranea (Angeli, 1991); alle interferenze fra teatro e nuovi media Teatro in immagine (Bulzoni, 1987) e alle arti elettroniche Le pratiche e Le storie del video (Bulzoni, 2003).
Quaderno Cinese
Frammento scenico-sonoro #1
di Marco Ariano
La Cina. Raccolta di appunti e frammenti immaginali.
Note ai margini dell’intraducibile
Stefano Cogolo - flauti
Simone Pappalardo - electromagnetic feedbacks, elettronica
Marco Ariano - percussioni, elettronica
Walter Paradiso - video
Jiang ChuRui, Song NaiLong - corpi
Responsabile tecnico luci Stefano Pirandello
Collaboratori studenti borsisiti AND
Maria Giovanna Esposito e Marta Zampetti
Per informazioni:
Ufficio Stampa Accademia Nazionale di Danza
Raffaella Tramontano
mob. +39 3928860966
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