sabato 23 maggio 2015

Dona un tuo libro all'Accademia

Mercoledì 27 maggio, alle ore 18.00, avrà luogo presso l'Accademia Nazionale di Danza l'iniziativa "Dona un tuo libro all'Accademia", ultimo appuntamento per quest'anno di Librindanza 2015. 
"Dona un tuo libro all'Accademia" è un progetto ideato dalla Prof.ssa Giovanna Cassese, Commissario in carica dell'Accademia Nazionale di Danza, ed è un invito rivolto a danzatori, cultori di danza, artisti, professori di spettacolo e di teatro, per valorizzare e promuovere la cultura coreutica e incrementare i volumi della nostra biblioteca.
L'invito a donare un libro è una novità per la rassegna Librindanza e per la Biblioteca dell'AND e nasce con il desiderio di stimolare la partecipazione alla lettura e al valore del libro.




domenica 3 maggio 2015

Librindanza IV edizione

Dal 6 al 27 maggio, nell'ambito della campagna promossa dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e in collaborazione con l'Associazione Italiana Editori, IL MAGGIO DEI LIBRI 2015, ritorna la manifestazione Librindanza 2015, che giunge quest'anno alla sua IV edizione. 

Durante il primo appuntamento, La danza nel Novecento, che si svolgerà mercoledì 6 maggio dalle ore 18.00, sarà presentato il volume Protagonisti della danza del XX secolo di Elena Randi (Università di Padova), Carocci Editore, 2014. Interverranno Mauro Tosti Croce, Soprintendente Archivistico per il Lazio; Anna Lea Antolini, responsabile Promozione Danza Italiana e DNA, Fondazione Romaeuropa; Caterina Di Rienzo, studiosa di Filosofia della Danza. Modererà l'incontro Natalia Gozzano, docente di Storia dell’Arte, AND.  























Qui di seguito gli altri appuntamenti:

13 maggio ore 18.00, 
PIONIERE DELLA DANZA

presentazione del volume Pina di Walter Vogel, Bergischer Verlag, 2013
Intervengono
Leonetta Bentivoglio, critica di spettacolo e di danza di “la Repubblica”
Ninni Romeo, fotografa d’arte
Patrizia Veroli, Presidente AirDanza
Slideshow di Ninni Romeo
Modera
Manuela Canali, responsabile bibliotecario dell’AND

20 maggio ore 18.00
DANZA E MEDICINA

Presentazione della Rivista Journal of Dance Medicine & Science - J. Michael Ryan Publishing, Inc., Andover, New Jersey
a cura di
Luana Poggini, docente di Anatomia, AND
Carlo Del Proposto, docente di Psicologia, AND

22 maggio ore 18.00
VITE DI DANZA

Presentazione del volume Paola Leoni. Una straordinaria avventura di Lorenzo Tozzi
Intervengono
Claudia Celi, docente di Storia della Danza, AND
Elena Viti, docente di Propedeutica della Danza, AND
Sarà presente l’autore

27 maggio ore 18.00
DONA UN TUO LIBRO ALL’ACCADEMIA NAZIONALE DI DANZA

È l’invito rivolto ai danzatori, ai cultori della danza, alle istituzioni pubbliche e private, agli appassionati, agli artisti, agli storici dell’arte e dello spettacolo a donare alla biblioteca dell’Accademia un libro, un video, una fotografia così da arricchire il patrimonio e valorizzare l’idea di danza.

Per informazioni:
Accademia Nazionale di Danza
Largo Arrigo VII n°5 Roma / Infoline 06-5717621
www. accademianazionaledanza.it

sabato 25 aprile 2015

Giornata Internazionale della Danza

Vi aspettiamo alla manifestazione programmata per la Giornata Internazionale della Danza:
GID@AND 2015
II edizione 
ACCADEMIA NAZIONALE DI DANZA
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DANZA 
dal 27 al 29 APRILE 2015
dalle ore 8,30 alle ore 20,00

Celebrazione Ufficiale
mercoledì 29 aprile ore 16.00

L’Accademia Nazionale di Danza, sotto la guida del Commissario Straordinario Prof.ssa Giovanna Cassese, è l’unica Istituzione di Alta Formazione ricerca e produzione in campo coreutico presente sul territorio italiano e  celebra con un denso programma di attività la Giornata Internazionale della Danza, indetta dall’UNESCO, aprendo le sue porte dalle ore 8,30 alle ore 20,00 nei giorni 27, 28 e 29 aprile 2015, con un vasto e vario programma di attività, iniziative culturali e manifestazioni di spettacolo dal vivo.
l’AND è l’unica Istituzione sul territorio nazionale che rilascia titoli di I e di II livello equipollenti ed equiparati   alla Laurea e alla Laurea  magistrale, ma è anche un grande bene culturale materiale e immateriale, patrimonio  della nazione. E’ infatti un complesso di grande prestigio sul Colle Aventino, sita in un paesaggio unico al mondo e comprende al suo interno  un magnifico patrimonio di arte e di storia, e che la rende luogo di struggente bellezza nel cuore di Roma e scrigno di know-how originali, dove alle  competenze raffinate dei Maestri si affiancano quelle dei giovani talenti in formazione.

L’obiettivo principale della manifestazione, GID@AND 2015, giunta alla sua II edizione, ideata dal Maestro Joseph Fontano, e fortemente voluta dagli organi istituzionali e da tutti i docenti dall'AND -  che partecipano attivamente alla realizzazione delle numerose iniziative - è proprio quello di attirare l’attenzione di un vasto pubblico e appassionarlo al mondo della danza, della cultura coreutica, dello spettacolo dal vivo attraverso quest’iniziativa, che aprendo le porte ai curiosi e ai futuri studenti,  farà conoscere da vicino l’AND ed i suoi interessanti programmi didattici, la sua intensa attività di produzione e ricerca, nonché il suo patrimonio spesso misconosciuto. 
Lo splendido Teatro Grande, situato sopra il Circo Massimo, a ridosso del Giardino delle Rose, e il Piccolo Teatro interno intitolato a Jia Ruskaja, sito archeologico di indubbio fascino nel cuore di Roma, rappresentano già di per sé un indiscutibile elemento di attrazione, così come le sue aule decorate da affreschi ed opere o la storica Biblioteca.

Dalle ore 8,30 del giorno 27 aprile sarà possibile assistere alle lezioni di danza di ogni stile e tecnica dell’arte coreutica che compongono i percorsi formativi dell’istituto e prenderne parte in prima persona.
Dal 27 al 29 aprile gli ospiti potranno visitare l’Accademia e i suoi spazi, la Biblioteca, la Mostra: “Lo Spazio danzato si fa progetto”, degli allievi e a cura dell’architetto Mimì Grassi e assistere alle lezioni dei corsi Triennali, Biennali, Normali e Pre-accademici.
Inoltre l’AND dal 27 al 29 aprile ha organizzato un laboratorio di aggiornamento di tecnica della danza classica tenuto dai Maestri Brunella Vidau e Silvia Obino indirizzato a docenti di scuole private, professionisti e ex-allievi.
Seguiranno tutti i pomeriggi momenti performativi nel Teatro all’interno dell’Istituto, Teatro ricoperto da una grande volta a botte del IV secolo d. C., dedicato alla fondatrice dell'Accademia Jia Ruskaja, e dove danzeranno gli allievi dall’AND provenienti dai differenti corsi e percorsi formativi, studi di coreografie di repertorio di danza classica e contemporanea, e vari lavori inediti,  creati dai Maestri e dagli allievi stessi. Da segnalare che lo spettacolo del giorno 28 aprile sarà dedicato ai corsi pre-accademici e corsi normali coordinati dal Maestro Paola Appolloni.
Il Forum- Comunicare la danza, a cura di Sara Zuccari, avrà luogo il giorno 27 aprile 2015 alle ore 15,00. Un appuntamento in cui dialogare sulla danza e sulla sua evoluzione mediatica e artistica è la sua mission, nato con l’intento di creare una corrispondenza tra le varie forme  e i differenti  medium di comunicazione dell’arte coreutica (cartaceo, televisione, internet) e a tutt’oggi invece, incentrato sull’evoluzione dei nuovi mass media e social.
Modera il Forum
Sara Zuccari – Direttore giornaledelladanza.com e critico di danza per L’Espresso e Repubblica.
INTERVERRANNO

Francesca Bernabini
Direttore di Danzaeffebi.com
Irene Romano Bernardini
Direttore di Danzadance.com
Lorena Coppola
Presidente della Fondazione
Léonide Massine
Alessandro Di Giacomo
Caporedattore del giornaledelladanza.com
Monica Ratti
Direttore di Danceandculture.it,
Raffaella Tramontano
Direttore di Campadidanza.it. 
Il Forum verrà trasmesso su www.giornaledelladanza.com con una diretta a cura di
Valentina Clemente.

PRESENTAZIONE LIBRO - alle ore 17,00 del giorno 27
Sara Zuccari presenta “L’assillo della perfezione” di Emanuele Burrafato  con la straordinaria partecipazione dell’etoile Elisabetta  Terabust

Il giorno 29 aprile alle ore 16 è fissato l’appuntamento per la celebrazione ufficiale e la lettura ufficiale del messaggio al mondo recitato dall’attore Luca Di Paolo, con le musiche del Maestro  Mauro Viscardi, scritto per il 2015 dal coreografo Israel Galván a rappresentare la Giornata Internazionale della Danza, giornata istituita nel 1982 su iniziativa dell’International Dance Committee (IDC) e del International Theatre Institute (ITI) presso l’UNESCO. Questa giornata nasce per festeggiare la danza nel mondo. Il 29 aprile è la data prescelta in onore di Jean-George Noverre, nato il 29 aprile 1727 creatore del balletto moderno. E’ in questa data che si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale della Danza, per promuovere e diffondere i valori universali della danza, linguaggio capace di superare ogni confine. Dal 2006 WDA EUROPE (Word Dance Aleance) collabora nella diffusione di questa celebrazione a livello privato e istituzionale.
 Sono stati invitati il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini e il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, nonché Dipartimento Affari Europei Presidenza del Consiglio Onorevole Sandro Gozi.
Seguirà l’esecuzione di brani di repertorio e nuove coreografie come da programma e si concluderà con un aperitivo al tramonto nel giardino dell’Accademia Internazionale di Danza.

Questa manifestazione è anche il preludio per della presentazione  della produzione artistica estiva dell’AND che avrà luogo a fine giugno 2015 dal 20 al 28 giugno 2015.  
Il programma dettagliato degli eventi è sul sito www. accademianazionaledanza.it

Dichiarazione del Commissario Straordinario Giovanna Cassese:
"L’Accademia Nazionale di Danza è un luogo unico in Italia, il più simbolico forse per celebrare la Giornata Internazionale della Danza, poiché per assicurare il futuro alle arti e all’arte coreutica in particolare non si può non puntare che su una formazione d’eccellenza, ed è qui – unica istituzione di livello terziario per garantire la formazione a tutto tondo del danzatore -  che lavoriamo ogni giorno con entusiasmo e professionalità per donare all’Italia ed al mondo i talenti del futuro."





Accademia Nazionale di Danza
Largo Arrigo VII n°5- ROMA
INFOLINE  06-5717621

martedì 21 aprile 2015

Solo emozioni danzando... l'AND è viva

Questa è stata una settimana ricca di emozioni per gli studenti dell’Accademia Nazionale di Danza, che ha visto come protagonisti Paolo Arcangeli per l’appuntamento Nostos. Il viaggio di ritorno,  con gli allievi del I triennio classico, e Rodolpho Leoni della Folkwang University of the Arts di Essen, con gli allievi del II biennio contemporaneo.
Paolo Arcangeli  si è diplomato presso l’Accademia Nazionale di Danza nel 1999 per poi aprirsi al mondo della danza lavorando in compagnie italiane ed estere come danzatore e coreografo.
Sabato 18 aprile presso il teatro Ruskaja si è tenuta la performance degli studenti del I triennio classico protagonisti della coreografia At Dawn, la nuova coreografia che Paolo Arcangeli ha creato per l’occasione su musica di Charles-Camille Saint-Saëns. 
Il Nostos, festival organizzato dalla Prof.ssa Francesca Falcone docente di Teoria della Danza in Accademia,  rappresenta un ritorno alle origini per gli ex studenti che hanno continuato con tenacia il proprio sogno, diventando testimonianza per noi attuali studenti di quello che l’Accademia insegna e di come sia necessario continuare a lavorare anche dopo la scuola per aprirsi al vero mondo, quello del lavoro e dei sacrifici.
Ed è sempre in Accademia che attraverso l’Erasmus, tanto desiderato dagli studenti e reso possibile grazie al lavoro della Prof.ssa Morena Malaguti, è giunto Rodolpho Leoni della Folkwang University of the Arts di Essen.
Con questo grande maestro e coreografo, gli studenti del I biennio contemporaneo hanno lavorato per un’intera settimana per 4 ore al giorno. Un lavoro nuovo ed interessante grazie al quale gli studenti hanno potuto divertirsi, emozionarsi e riflettere.
Il maestro Leoni ha portato una carica di energia frizzante e coinvolgente che ha dato agli studenti quel pizzico di forza in più per continuare a lavorare e per terminare il loro ultimo anno.
Eh già, l’Accademia per gli studenti del II biennio classico e contemporaneo sta per concludersi… e dopo? Questa è la domanda che tutti si pongono… tutti non vediamo l’ora di terminare ma nel contempo abbiamo paura di cosa accadrà dopo.
L’Accademia si trasforma, dopo cinque anni di frequentazione ai Corsi di Laurea, in una famiglia e come in tutte le famiglie c’è amore e odio… ma l’Accademia resta nel cuore e dopo c’è semplicemente il mondo, quel mondo che saremo pronti ad affrontare perché dalla nostra “famiglia” abbiamo ricevuto tutti gli strumenti per poterlo fare. 
È come quando si scende da una grande nave: in cima alla scaletta che unisce la nave alla terra guardiamo il panorama vastissimo che si apre dinanzi a noi e ci accorgiamo di non riuscire a scrutarne la fine. Questo ci fa paura ma in fondo cos’è la fine per noi? Niente, perché la nostra danza, la danza che ognuno ha dentro, non finirà mai…
L’Accademia è tutto questo e altro e per scoprirlo non resta che recarsi sul colle Aventino i giorni 27- 28-29 aprile dedicati all’Open Day, durante i quali l’Accademia sarà aperta a chiunque abbia voglia di conoscere questa fucina di studenti talentuosi e docenti formidabili
L’iniziativa GID@AND, è ideata dal Maestro Joseph Fontano, docente di tecnica contemporanea dell’Accademia. 

Vi aspettiamo perchè l’AND è VITA…

Per info sulle giornate di Open Day:


Maria Rinaldi 
Borsista della Biblioteca 
dell’Accademia Nazionale di Danza

giovedì 9 aprile 2015

Dedicato all'Italia il Rothenfels Historical Dance Symposium 2016

Le giornate di studio sul tema “Italy and the Dance” saranno in onore di Barbara Sparti

Il comitato organizzatore del Rothenfels Historical Dance Symposium ha annunciato il Call for Contributions per la prossima edizione del convegno internazionale che si terrà dal 25 al 29 Maggio 2016. Questa volta le giornate di studio, che a partire dal 2004 si sono poste come piattaforma di discussione delle varie forme di espressione della danza storica sia in ambito scientifico che in quello pratico-artistico, saranno dedicate a Barbara Sparti, pioniera della danza storica in Italia, recentemente scomparsa. 
Ricercatori, ricostruttori ed interpreti di danza storica ‒ professionisti e amatori ‒ si incontreranno presso l'antico Castello di Rothenfels situato sul fiume Meno fra Würzburg e Francoforte (Germania centrale) per discutere intorno a Italy and the Dance. Dance in Italy, Italian Dance in Europe 1400 – 1900. Sono previste varie tipologie di intervento: conferenze teoriche, poster illustrativi dei risultati di ricerca, workshop pratici, brevi esecuzioni, lezioni serali con musiche eseguite dal vivo.
Le proposte di intervento, redatte in non più di una pagina, vanno presentate entro il 1° Giugno 2015; il Comitato del Simposio deciderà il programma entro il 1° Agosto 2015. Le lingue ufficiali sono inglese e tedesco.

Italy and the Dance
Dance in Italy, Italian Dance in Europe 1400 - 1900,
for Barbara Sparti (1932 - 2013)
25 - 29 May 2016
Burg Rothenfels am Main, Germany

Contatti:
Markus Lehner
Mühlfelder Str. 18b
D-82211 Herrsching
Tel. 0049-(0)8152-5248
Fax. 08152-981509

Uwe Schlottermüller
Schillerstr. 6, D-79102 Freiburg
Tel. 0049-(0)761-72990

La brochure completa è disponibile al link:



Prof. Claudia Celi,  
Docente di Storia della Danza 
Accademia Nazionale di Danza di Roma

mercoledì 1 aprile 2015

Nuovi orari della Biblioteca

Informiamo i nostri utenti che gli orari della Biblioteca sono stati modificati, qui di seguito i 
NUOVI ORARI:

La biblioteca rimane aperta fino al 30 giugno 2015 con i seguenti orari:
lunedì dalle ore 10 alle ore 18
martedì dalle ore 10 alle ore 18
mercoledì dalle ore 10 alle ore 18
giovedì chiuso
venerdì dalle ore 10 alle ore 18
sabato chiuso





sabato 7 marzo 2015

Un arrivederci ai ragazzi Erasmus

Nel corso del I semestre di questo anno accademico 2014/2015 l’Accademia Nazionale di danza ha accolto ben 10 ragazzi Erasmus: Madara Luīze Muzikante, Ieva Balčiūnaitė, Catarina David, Maria Maia, Tautvydas Tarasevicius, Inga Zēbolde, Līva Anna ValdheimaMarta Krilova  e Drolma….
Da qualche giorno sono partiti per fare rientro nei loro paesi e noi tutti con tanta commozione li salutiamo e speriamo di aver regalato quella nostra artisticità squisitamente italiana, un po’ folle, un po’ fuori dalle righe ma pur sempre coinvolgente.
L’AND è un posto fantastico, unico in Italia, privilegiato… è la culla dell’arte e della danza italiana e noi tutti siamo fieri di farne parte… con il progetto Erasmus finalmente il mondo comincia a conoscerci con tutti i nostri pregi e difetti…
Questo è stato un anno difficile ma siamo convinti di aver lasciato un segno forte nel cuori di questi ragazzi che hanno scelto l’Italia, hanno scelto Roma, hanno scelto l’Accademia Nazionale di Danza.
Su questo meraviglioso colle ogni giorno accade qualcosa di magico: tutti danziamo e tutti con tenacia, coraggio, fatica e tanta passione lottiamo affinchè la nostra arte venga rispettata e onorata.
Finalmente è giunto il momento di aprirci, di mostrarci al mondo, di mostrare che NOI SIAMO L’ACCADEMIA NAZIONALE DI DANZA…
ARRIVEDERCI RAGAZZI….ARRIVEDERCI AND…..

Maria Rinaldi
Borsista della Biblioteca
dell’Accademia Nazionale di Danza

martedì 3 marzo 2015

Serata "Danza" - trent'anni di Danza alla Gremese

Le collane di Danza della casa editrice Gremese compiono trent’anni e tale importante compleanno sarà festeggiato con uno speciale appuntamento: venerdì 6 marzo, presso la Libreria Arion del Palazzo delle Esposizioni di Roma (via Milano 15/17, Roma), si svolgerà la Serata “Danza”, nell'ambito della manifestazione “Fare libri è quel mestiere”, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Roma.
Durante la serata saranno presentate le ultime due novità editoriali della casa editrice: La danza tra arte e scienza di Flavia Pappacena e Nureyev, genio e sensualità di Alberto Testa.










Interverranno nel corso dell’incontro: Guido Benvenuto, Claudia Celi, Laura Delfini, Annapaola Pace e la direttrice delle collane Flavia Pappacena. Moderatore della serata: Donatella Bertozzi
In tale occasione si potrà visitare anche la mostra sulla casa editrice Gremese e sulla sua storia.

L'invito alla Serata

SERATA "DANZA"
Venerdì 6 Marzo alle ore 18
Presso la Libreria Arion 
 
Palazzo delle Esposizioni Via Milano, 15/17 – Roma 

 Sito della Gremese: http://www.libreriagremese.it/default/

Di seguito il catalogo completo delle collane di Danza della Gremese dal 1984 al 2015:

Sezione teorico-tecnica 
- Pappacena, Flavia, Tecnica della danza classica. La coordinazione, 1985 (II. ed.: 1993) (Biblioteca delle Arti). 
- Pappacena, Flavia, Tecnica della danza classica. L’impostazione, 1986 (II. ed.: 1993) (Biblioteca delle Arti). 
- Pappacena, Flavia, Tecnica della danza classica, Il ritmo, 1988 (Biblioteca delle Arti). 
- Pappacena, Flavia, Teoria della danza classica, I vol., Analisi stilistica, 2010 (Piccola Biblioteca delle Arti). Teoria della danza classica, I vol. Posizioni, pose e ports de bras, 2001 (II. ed. aggiornata e ampliata: 2003) (Piccola Biblioteca delle Arti). 
- Pappacena, Flavia, Teoria della danza classica, II vol. L’analisi anatomica dei movimenti, Roma, Gremese, 2002 (II. ed. aggiornata e ampliata: Teoria della danza classica, Analisi strutturale-anatomica, 2005) (Piccola Biblioteca delle Arti). 
- Prina, Anna Maria, Corso di danza classica, metodologia didattica, 3 voll., 2003, 2004 (Piccola Biblioteca delle Arti). 
- Pappacena, Flavia, La danza classica tra arte e scienza, a cura di Valerio Basciano, 2014 (Biblioteca delle Arti). 
Manualistica 
- Beaumont, Cyril W., Idzikowski, Stanislas, Fare danza, Teoria e pratica del metodo Cecchetti, I vol., 1984 (Biblioteca delle Arti) (II. ed. riveduta e corretta: 1991; III. ed.: PBA, 2001). 
- Fusco, Mara – Falcone, Francesca, Danza e metodo. La Scuola napoletana di Mara Fusco, Roma, 1990 (Biblioteca delle Arti). 
- Cecchetti, Grazioso, Manuale completo di danza classica, metodo E. Cecchetti, 2 voll., Roma, Gremese, 1995, 1997 (Biblioteca delle Arti) (II. ed., PBA: 2002, 2003).
Edizione inglese: Classical Dance. A Complete Manual of the Cecchetti Method, 2 voll., 1997, 1998. 
Edizione francese: La danse classique, Manuel complet de la Méthode Cecchetti, 2 voll., 1997, 1998 (II. ed., PBA: 2005, 2006). 
- Smith-Autard, Jacqueline, La Dance composition, 2001 (Piccola Biblioteca delle Arti). 
- Humphrey, Doris, L’arte della coreografia, a cura di Barbara Pollack; nota introduttiva e traduzione di Nicoletta Giavotto con la collaborazione di Rossella Battisti, 2001 (Piccola Biblioteca delle Arti). 
- Serebrennikov, Nikolaij, La tecnica del passo a due, edizione a cura di Odoardo Bordoni, 2004 (Piccola Biblioteca delle Arti). 
- Vaganova, Agrippina, Le basi della danza classica, a cura di Alessandra Alberti e Flavia Pappacena, 2007 (Piccola Biblioteca delle Arti).
Edizioni francese e inglese. Foundations of Classical ballet, New, complete and unabridged translation of the 3rd edition, translated by Aleksandr Wilansky, edited by Bruce Michelson, 2014 – Les bases de la danse classique, traduction par Christiane Marchant, texte établi par Bruce Michelson, 2014. 
- Kostrovickaja, Vera - Pisarev, Aleksej, La scuola russa di danza classica, Metodo Vaganova, 2007 (Piccola Biblioteca delle Arti). 
- Schorer, Suki, Suki Schorer e la tecnica Balanchine, 2009 (Biblioteca delle Arti).
- Serres, Gilbert, Le grandi prese del passo a due, 2009 (Piccola Biblioteca delle Arti). 
- Tully, Roger, Prémices du geste dansant. Manuel d'apprentissage de la danse classique, edition établie par Emmanuel Thibault de L'Opéra national de Paris et Laura Cappelle, 2009 - The song sings the bird. A Manual manual on the teaching of classical dance, edited by Emmanuel Thibault and Katharine Kanter, 2011. 
- Sofina, Joulia, La danza di carattere. Tecnica e stili, a cura di Valerio Basciano, in corso di pubblicazione. 
Storia della danza - Ambito storico, estetico e delle fonti 
- Smakov, Gennady, I grandi danzatori russi, edizione italiana a cura di Sergio Trombetta, 1987, 2004 (Biblioteca delle arti). 
- Testa, Alberto, Storia della danza e del balletto, 1988, 2005 (Biblioteca delle Arti). 
- Albano Roberta, Scafidi Nadia, Zambon Rita, La Danza in Italia, la Scala, la Fenice, il San Carlo dal XVIII secolo ai giorni nostri, 1998 (Biblioteca delle Arti).
Edizione francese: Le Ballet en Italie, la Scala, la Fenice, le San Carlo du 18. siecle a nos jours, 1998 (Bibliothèque des Arts, Section Danse). 
- Testa, Alberto, I grandi balletti. Repertorio di quattro secoli del teatro di danza, 1991 (Biblioteca delle Arti). 
- Dizionario Gremese della danza e del balletto di Horst Koegler; edizione italiana a cura di Alberto Testa, 1995, 2011 [Dizionari Gremese Larousse]. 
- Testa, Alberto, 100 grandi balletti, una scelta dal repertorio del miglior Teatro di Danza, 1999 (Piccola Biblioteca delle Arti). 
- Blasis, Carlo, Trattato dell’arte della danza, 2008 (Piccola Biblioteca delle Arti). Edizione francese Blasis, Charles, Traité de l'Art de la Danse, 2007 (Petite Bibliothèque des Arts, Section Danse). 
- Testa, Alberto, Parole di danza, fotografie di Alessio Buccafusca, 2003.
Edizione francese Paroles de danse, photographies de Alessio Buccafusca, 2003. 
- Ellison, Nancy, La Danza dell'American Ballet Theatre, La storia, gli artisti, la tecnica, gli spettacoli, Testi di Hanna Rubin, 2006 (Biblioteca delle Arti).
Edizione francese: La Danse à l’American Ballet Theatre. Son histoire, sa technique, ses artistes et ses spectales, Texte de Hanna Rubin, 2006 (Collection Spectacle, Section Danse). 
- Pappacena, Flavia, Il Linguaggio della danza classica. Guida all’interpretazione delle fonti iconografiche, 2012 (Biblioteca delle Arti).
Edizioni inglese e francese 2012: The Language of Classical Ballet. Guide to the Interpretation of Iconographic Sources; Le Langage de la Danse Classique. Guide à l’interprétation des sources iconographiques (Biblioteca delle Arti). 
- Di Tondo, Ornella – Pappacena, Flavia – Pontremoli, Alessandro, Storia della danza in Occidente, 3 voll., in corso di pubblicazione 
Biografie (Dialoghi e Biblioteca delle Arti)
- Tozzi Lorenzo, Tempo di danza (1978-2003).25 anni di danza in Italia tra cronaca e storia, a cura di Maria Cristina Buttà, 2004 (Dialoghi).
- Burrafato, Emanuele, Elisabetta Terabust, l’assillo della perfezione, 2013 (Dialoghi). 
- Testa, Alberto, Nureyev Genio e sensualità, 2014 (Biblioteca delle Arti). 
- Makarova, Natalja, autobiografia in preparazione
- Pliseckaja, Maja, biografia in preparazione 
Fonti 
- Petipa, Marius, Memorie, a cura di Valentina Bonelli, 2010 (Piccola Biblioteca delle Arti). 
- Shawn, Ted, Dobbiamo danzare. Dance we must, traduzione e cura di Alessio Fabbro e Stefano Tomassini,revisione della traduzione di Silvia Poletti, 2008 (Piccola Biblioteca delle Arti). 
Antropologia della danza 
- Ravnikar, Bruno, Cinetografia e ballo popolare, a cura di Noretta Nori, 2012.
- Nori, Noretta - Staro, Placida – Zacchi, Massimo, Viaggio nella danza popolare in Italia 1. Guida allo studio della funzione e della forma, vol. con DVD allegato, 2012. 
Settore pedagogico-educativo e di Medicina della danza 
- Viti, Elena, Avvio alla danza, 1989 (Biblioteca delle Arti). 
- Viti, Elena, La danza per i bambini - Metodologia della danza educativa, 2003 (Piccola Biblioteca delle Arti).
Edizione francese La danse pour les enfants, 2007. 
- Viti, Elena, Educare alla danza, 2004 (Piccola Biblioteca delle Arti). Edizione francese À la rencontre de la danse, 2005. 
******
- Howse, Justin - Hancock, Shirley, Medicina della danza. Patologie e traumi. Cause, prevenzione e terapie, edizione italiana a cura di Flavia Pappacena, consulenza tecnica a cura di Luana Poggini, 1991 (Biblioteca delle Arti). 
- Franklin, Eric, Il corpo e l’energia. Visualizzazioni ed esercizi per la salute, la forza e la bellezza, consulenza tecnica a cura di Luana Poggini, 2009. 
- García, M. Elena - Macagno, Patrizia - Plevin, Marcia, Movimento creativo e danza. Metodo García-Plevin, 2006 (Piccola Biblioteca delle Arti).
Edizione francese e inglese Mouvement creative et danse. Méthode García-Plevin, 2008 - Creative Movement and dance. The García-Plevin Method, 2011. 
- Franklin, Eric, Pelvic Power, per uomini e donne. Esercizi fisici e mentali per migliorare la forza, la flessibilità, la postura e l'equilibrio, a cura di Annie Cécile Pinello, 2012. 
- H’Doubler, Margaret, Danza. Una esperienza artistica creativa, a cura di Elena Viti, in corso di pubblicazione 








lunedì 23 febbraio 2015

La Spellbound Contemporary Ballet di Mauro Astolfi presenta tre spettacoli a Roma

Sono tre gli spettacoli che la Spellbound Contemporary Ballet, di cui è direttore artistico Mauro Astolfi, presenterà a cavallo tra febbraio e marzo in due teatri romani.
Il primo appuntamento è con Carmina Burana, un cavallo di battaglia della compagnia, che dal 24 febbraio al 1 marzo sarà in scena al Teatro Vascello; il secondo è The Knowledge, nell’unica data del 6 marzo, al Teatro Tor Bella Monaca; il terzo sarà la Serata Spellbound, sempre al Teatro Tor Bella Monaca, i giorni 7 e 8 marzo.

Carmina Burana, per la coreografia e la regia di Mauro Astolfi, su musiche di Carl Off, Antonio Vivaldi I, Ecce Torbit Probitas, aveva debuttato in prima assoluta a Maiori nel settembre 2006, a Roma sarà presentato  nel riallestimento fatto per la celebrazione dei 200 anni del Teatro Sociale di Como e per il Prisma Festival de Danza contemporanea di Panama (ottobre 2014). Lo spettacolo è tra le produzioni di maggior successo della Compagnia, in repertorio dal 2006 e record di incassi per svariate stagioni italiane, ha superato ormai le 150 recite con presenze nei Festival di Austria, Spagna, Thailandia, Germania, Cipro, Panama, Lussembrugo.
Carmina Burana – spiega Mauro Astolfi - ha accompagnato in modo fedele tutto il lavoro e la produzione della Compagnia dal 2006 fino a oggi. Nonostante la ricerca di nuovi linguaggi e nuove formule comunicative ed espressive, Carmina Burana ha sempre rappresentato una nostra sicurezza. È stato, infatti, profondamente rivisitato, ma ha conservato lo spirito e l'atmosfera originali, con l’aggiunta di altri momenti e tante piccole altre avventure. La versione per il Teatro Vascello è sicuramente la più potente, la più intensa e, per noi, ora, la più vera e completa.”
Carmina Burana - foto di Mariano Bevilacqua
Come afferma Valentina Marini, direttore generale della Spellbound Contemporary Ballet: “Il successo di questa produzione, a giudicare dall’appeal che continua ad avere, a distanza di tempo e su diversi target di pubblico di ogni Paese, sta sicuramente nel riuscito mix di diversi elementi che hanno reso lo spettacolo un evergreen: la musica coinvolgente e l’abbinata intelligente tra Orff e altre partiture interessanti e legate al tema; una scenografia utilizzata con ironia e spregiudicatezza e una danza potente almeno quanto il tappeto sonoro. Di certo è un prodotto riuscito e nel nuovo riallestimento ha mantenuto lo smalto della versione iniziale acquistando una freschezza in più grazie al riadattamento coreografico.”

L’appuntamento del 6 marzo, invece, sarà messo in scena dalla Spellbound Junior Ensemble - Tirocinio professionale DAF.
La Spellbound Junior Ensemble (progetto di tirocinio professionale prodotto dalla Spellbound Contemporary Ballet) è composta da 8 danzatori che variano a seconda dei progetti e sono selezionati tra le fila dei migliori talenti del progetto formativo Daf Dance Arts Faculty. Il lavoro che proporrà al Teatro Tor Bella Monaca è The Knowledge - con le coreografie di Mauro Astolfi, Beatrice Bodini, Alessandra Chirulli, Marianna Ombrosi - uno studio dedicato alla scoperta di metodi e strategie della conoscenza, intesa come consapevolezza. Il corpo rimane al centro di un incrocio delicato di scelte, di analisi e di percezioni che dal movimento portano il danzatore a intravedere la sua sfera emozionale. Il movimento nato dal corpo e la vulnerabilità, che sorge dalla sfera emozionale, producono nuova conoscenza e, di conseguenza, la possibilità di ogni forma di creazione.
Durante la Serata Spellbound, terzo appuntamento previsto dalla compagnia romana, saranno eseguiti estratti dalle coreografie di Mauro Astolfi: alcuni già noti, come How To PrayControfaseShe is on the ground; altri inediti, come ad esempio quelli tratti da Lost For Words - L’invasione delle parole vuote - l’unica produzione europea assegnataria di un NDP (National dance Project) subsidy negli Stati Uniti per la stagione 2012/2013 - e Small Crime, duetto che ha debuttato a New York, lo scorso gennaio e che sarà presentato in prima nazionale proprio durante questa serata al Teatro Tor Bella Monaca.
LA COMPAGNIA
Spellbound nasce nel 1994 grazie alla volontà del coreografo Mauro Astolfi. Dal 1996 Astolfi condivide il progetto produttivo con Valentina Marini, con la quale la Compagnia  avvia un processo di intensa internazionalizzazione e di collaborazioni trasversali. Applauditissima per l’eccellenza degli interpreti e la versatilità del linguaggio coreografico, Spellbound conta presenze nei maggiori teatri e Festival internazionali ed è da sempre attiva in progetti di scambio. La compagnia è certamente tra le proposte artistiche italiane maggiormente apprezzate. Dal 2000 l'attività di Spellbound è sostenuta dal Ministero per i Beni e le attività Culturali; dal 2010 la Compagnia è rappresentata in Austria, Germania, Svizzera e Scandinavia da Cultur Partner; dal 2011 in Canada, Usa, Messico da Elsie Management.io e da network in collegamento con la più fertile scena artistica europea.
Nel 2011 la Compagnia mutua il suo storico nome nell’accezione di Contemporary Ballet.
Nel 2012 Spellbound è l’unica compagnia italiana assegnataria di un NDP subsidy per un tour negli Stati Uniti, cosa che ha permesso la realizzazione di cinque settimane di tournée durante la stagione 2012/2013 nelle principali città degli Stati Uniti.
Nel 2014 l’ensemble ha festeggiato i venti anni di attività. Durante questo lungo percorso, il lavoro della compagnia non era incentrato unicamente sulle produzioni coreografiche, ma ha compreso anche la promozione di seminari e workshop, che hanno portato, a loro volta, alla nascita di una factory culturale di respiro internazionale, ormai esempio e punto di riferimento per diversi giovani coreografi emergenti, catalizzando l’attenzione di appassionati e di amatori.
L’attività di Spellbound, che trova sede presso gli studi del Dance Arts Faculty di Roma (un centro per lo studio delle arti performative), ha anche un programma specifico di alta formazione professionale dedicato alla danza: la convivenza tra una realtà professionale e il tessuto degli allievi ha favorito un ponte naturale tra la sfera formativa e l'avvio professionale, rinforzato dalla Direzione Artistica che fa da trait d'union tra le due realtà. Proprio da questo connubio così fertile, nasce  la Spellbound Junior Ensemble, un livello di perfezionamento superiore per i danzatori e incubatore di talenti, in una dimensione preliminare al professionismo tout court
MAURO ASTOLFI
Mauro Astolfi è sicuramente uno degli autori contemporanei maggiormente rappresentativi sulla scena europea. Impegnato come coreografo e didatta a livello trasversale, ha costruito uno suo stile e un linguaggio gestuale originali e in costante rinnovamento, frutto di una personale elaborazione di diverse forme espressive del movimento contemporaneo. Dopo la lunga permanenza statunitense, nasce nel 1994 la Spellbound dance Company, quale canale preferenziale per esprimere la sua personale concezione del linguaggio coreografico, oggi fonte d'ispirazione per numerosi giovani autori emergenti. La compagnia, attualmente di punta sul mercato internazionale, ha da sempre coniugato la personale cifra coreografica di Astolfi con l’eccellenza tecnica degli interpreti, esportando un modello di alto profilo fortemente incentrato sulla qualità delle produzioni. Tra i principali lavori di Astolfi creati per Spellbound citiamo: CamouflageQuattro - il disordine delle stagioni, Stati Comunicanti, Duende, Nafas, Emotional Balance, Carmina Burana (record di incassi per cinque stagioni teatrali consecutive); fino ai più recenti Downshifting, Le Quattro stagioni, Lost for Words – La Trilogia, Relazioni (pericolose), Dare. I lavori di Spellbound, oltre che presenti in vari Format Televisivi, firmati da Vittoria Cappelli e Vittoria Ottolenghi ("Voci in una notte di mezza estate", "Notte di duelli e di magia", "Emozioni"), sono sempre più richiesti dal mercato straniero e sono stati esportati, fino ad ora, con successo anche in Francia, Serbia, Thailandia, Spagna, Russia, Austria, Bielorussia, Cipro, Stati Uniti, Croazia, Canada, Panama, Israele, Corea e Germania.
Come coreografo, oltre alle produzioni per Spellbound, Mauro Astolfi, negli ultimi anni, lavora anche come free lance, creando per altre Compagnie in Europa e non solo. 
Nel 2004 è coreografo per Kitonb Extreme Theatre Company e, nel 2005, è per Thatreschool di Amsterdam.
Nel 2009 Astolfi firma, per il Balletto di Roma, la produzione Libera risonanza. Nel 2010 Astolfi è stato invitato a creare un nuovo lavoro per il Szegedi Kortárs Balett in Ungheria  e, nello stesso anno, firma le coreografie per il musical I Promessi Sposi-Opera moderna, con la regia di Michele Guardì.
Nel 2011 è invitato negli Stati Uniti e in Germanianegli Stati Uniti per un nuovo lavoroContact me, per la River North Chicago Dance Company, che ha debuttato il 10 febbraio 2011 a Chicago; in Germania, dal Liepziger Ballet, per una creazione originale da presentare per il progetto INTERSHOP, dal titolo Hold me in this storm, che ha debuttato al Leipziger Opera il 25 marzo. 
Sempre nel 2011, Astolfi, assieme alla coreografa israeliana Adi Salant, Direttrice Associata del Batsheva Dance Company, è richiesto per il progetto “Danza e/è cultura un ponte tra Italia e Israele” promosso e patrocinato dal MIUR (Ministero per l’Università e la Ricerca), in partnership con la Fondazione Flavio Vespasiano del Comune di Rieti.
Nel 2012 è invitato a firmare  una nuova creazione per Ballet Ex a Philadelphia, negli Stati Uniti, dal titolo Instant God, che ha debuttato il 7 novembre 2012. Sempre nel 2012, firma la creazione originale Humanology – Site specific young project prodotta dal Festival Oriente Occidente, che ha debuttato il 5 settembre 2012 presso l’Auditorium Melotti di Rovereto.
Nel 2013 è uno dei cinque autori, assieme a Georg Reischl, Cayetano Soto e Jo Strømgren, chiamato a coreografare per il progetto MINUTEMADE, per il Gärtnerplatztheater a Monaco, in Germania.
Nel 2015 è in Canada per due nuove creazioni: la prima a Vancouver, per Arts Umbrella Dance Company; la seconda a Toronto, per Proartedanza.
Oltre all’attività di coreografo, Mauro Astolfi è impegnato come guest teacher nei maggiori centri di danza di Tokyo, Parigi, Londra, New York, Zurigo, Stoccolma, Amsterdam, Los Angeles, oltre che in numerose strutture italiane. Dall’ottobre 2009 è, inoltre, Direttore Artistico del  dipartimento Modern contemporaneo del Centro D.A.F. (Dance & Arts Faculty- Progetto Internazionale di Danza e Arti Performative) a Roma.

VALENTINA MARINI
Lavora dal 1997 come operatrice culturale. Dal 1996 al 2001 lavora al Festival del Garda, come assistente alla produzione, prima, e come Direttore di Produzione, negli ultimi due anni. Dal 1998 al 2000 dirige e organizza il Festival "Danza d'Estate" a Verona, presso il Giardino Giusti, un Festival dedicato alla danza contemporanea, primo nel suo genere, nella città di Verona. Dal 1995 conosce Mauro Astolfi e, dopo poco, entra a far parte della Spellbound Contemporary Ballet, da lui diretta e con il quale ne diventa produttrice; Compagnia che tutt'ora gestisce e distribuisce e con cui ha realizzato spettacoli, nei principali Festival, numerosi progetti e scambi, anche con altre realtà professionali italiane ed estere.
Nel 2002 nasce il progetto European dance Alliance, agenzia per insegnanti e coreografi e laboratorio di attività per le scuole. EDA è un contenitore di proposte e interazioni che, se da un lato coinvolge il mondo della formazione e offre la possibilità di essere messi in rete con un selezionato panorama professionale; dall'altro offre un percorso di scambi e collaborazioni con Compagnie e artisti provenienti dai più prestigiosi ensemble europei. Tra i principali progetti, che Valentina Marini ha portato avanti sotto il marchio EDA, si elencano workshop e approfondimenti sulla nuova coreografia contemporanea, concorsi coreografici realizzati in rete con piattaforme internazionali (Cross Connection Competition, Moving theatre meets friends…), booking per artisti e consulenze per Teatri. Sempre sotto il marchio EDA, crea il progetto “Food for Thoughts”, appuntamento di performance di improvvisazione di musica e danza presso il Lanificio a Roma. 
Dal 2003 scrive sulla rivista "Danzasi" e, dal 2006, collabora stabilmente con le attività legate al giornale. 
Dal 2006 collabora con la società romana Laratti srl, con cui prende parte alla realizzazione di diversi progetti nel campo della produzione di eventi culturali, tra cui, di recente, il Tersicore Festival, presso l'Auditorium Conciliazione, Avvertenze Generali, Natale di Roma edizione 2009 e Reate Festival edizione 2009 e 2010, di quest'ultimo festival è, assieme a Monica Ratti, coordinatrice della sezione danza per la Direzione Artistica di Raffaele Paganini. Nel 2011, sempre assieme a Monica Ratti, è coordinatrice, per conto del MIUR (Ministero per l'Università e la Ricerca), in partnership con la Fondazione Flavio Vespasiano di Rieti, del progetto "Danza e/è cultura - un ponte tra Italia e Israele", in collaborazione con Batsheva dance Company di Tel Aviv.
Nel 2007 crea "Contemporaneamente a Roma" - Piattaforma per nuovi coreografi, un nuovo palcoscenico per i giovani autori che ogni anno vede in scena, a Roma, circa venti creatori emergenti selezionati da tutt'Italia; progetto, questo, parte di un più ampio impegno verso il sostegno delle migliori espressioni attuali del linguaggio contemporaneo. 
Nel 2009 è responsabile artistico della sezione danza delle attività estive realizzate, all'interno del Parco Nazionale del Circeo, da Litorale spa, in collaborazione con la Regione Lazio, Comune di Sabaudia e ATCL.
Il dialogo con Circuiti, Enti di promozione e Teatri, per la programmazione di Spellbound, e le fitte relazioni con performer internazionali di grande livello, l'hanno portata ad essere spesso chiamatain questi ultimi anni, come collaboratrice per progetti di danza, consulente e organizzatrice di Gala ed eventi. 
Dal 2011 è agente per l’Italia di Shirley Esseboom e, dal 2013, di Gärtnerplatztheater - Monaco, è inoltre consulente artistico per la  danza e responsabile rapporti esteri, dal 2011, per Milano Danza Expo e Daf Dance Arts Faculty. Dal 2010 è vicepresidente di AIDAP, nell'ambito di Federdanza AGIS, associazione di categoria che abbraccia le strutture produttrici di spettacolo dal vivo nel settore danza. Dal 2011 al 2012 è coordinatore del tavolo danza presso l'Unione Regionale Agis Lazio.


24 febbraio/1 marzo 2015 – Roma, Teatro Vascello
CARMINA BURANA
Coreografia e regia  Mauro Astolfi
Musiche  Carl Off, Antonio Vivaldi I, Ecce Torbit Probitas
Disegno luci  Marco Policastro  Scene  Stefano Mazzola
con 
Sofia Barbiero,  Fabio Cavallo,  Alessandra Chirulli,  Maria Cossu,  
Giovanni La Rocca,  Mario Laterza,  Gaia Mattioli, Giuliana Mele,  Cosmo Sancilio  

6 marzo 2015 – Roma, Teatro Tor Bella Monaca
THE KNOWLEDGE
Coreografie
Mauro Astolfi, Beatrice Bodini, Alessandra Chirulli, Marianna Ombrosi
con
Spellbound Junior Ensemble - Tirocinio professionale DAF

7 e 8 marzo 2015 – Roma, Teatro Tor Bella Monaca
SERATA SPELLBOUND
Coreografia e regia  Mauro Astolfi
Disegno luci  Marco Policastro  
con 
Sofia Barbiero, Fabio Cavallo,  Alessandra Chirulli, Maria Cossu, Giovanni La Rocca, Mario Laterza, Gaia Mattioli, Giuliana Mele, Cosmo Sancilio 

Per informazioni: 
Associazione Culturale Spell Bound
Via Val Maira 12 - 00141- Roma   
P.I. 06474941009   C.F. 97134410584
+39 392 4854911     +39  06 4512223
info@spellboundance.com
www.spellboundance.com

martedì 3 febbraio 2015

Omaggio a Caterina Rago

Pubblichiamo uno scritto della Dott. Giuliana Montorsi che il 24 gennaio scorso ha assistito allo spettacolo Vibrante libertà di Caterina Rago, in occasione del terzo appuntamento di Nostos  (Viaggio di ritorno), IX Festival "Danza con noi", che si è svolto presso il Teatro Ruskaja dell'Accademia Nazionale di Danza. 



Caterina Rago è tornata! 
L’Accademia Nazionale di Danza nell’ambito della IX edizione del Festival “Danza con noi” ci ha donato una serata indimenticabile, il raro privilegio di essere parte di un “tutto” fatto di emozioni, energia, luce.
Ma davvero possiamo dire che Caterina Rago è tornata?
A ben vedere Caterina non è mai partita, non è mai tornata, perché la danza, la Vera danza, la danza di Caterina, non può tornare, non può partire, può solo “essere”.
Caterina Rago, ballerina, insegnante, coreografa, direttrice artistica, qui all’Accademia di Roma, si sente, ed è, a casa sua.
Questa prestigiosa istituzione per 12 anni l’ha vista crescere, maturare, evolvere come allieva e pupilla della grande maestra Elisa Piperno, per arrivare a sbocciare poi come un meraviglioso fiore e donarci le sue emozioni, il suo stupore, la sua capacità di meravigliarsi e meravigliare, il suo amore per la vita, la sua gioia di vivere danzando. 

Caterina è energia, è potenza, è luce, e nel suggestivo contesto del teatro Ruskaja lo ha dimostrato con grande professionalità e generosità.
…e Caterina danza… e la sua è una danza emozionale…sulle tavole di legno odio e amore si rincorrono tra le pieghe della sua lunga veste, quasi un peplo ad unire un passato che si fa presente e palpitante davanti a noi, pronto a spiccare il volo verso il futuro; eterni momenti di tensione che tendono e  sembrano sfinire le pur atletiche membra , fino allo sconforto, quasi all’abbandono, ma per poi rialzarsi, risorgere, rinvigorite di una nuova ritrovata energia, in un’ altalena di emozioni che sbalordiscono e commuovono lo spettatore che si trova coinvolto e rapito da Caterina in una danza, in una luce, che oscilla tra l’abisso e il cielo, tra l’afona l’introspezione e l’urlo più sguaiato mentre il corpo della nostra artista, sorretto dalla sua atletica fisicità, sfonda lo spazio scenico, oltrepassa il buio, e ci rende compartecipi della sua straordinaria facoltà, del suo innato dono di saper espandere luce.
Caterina è luce, e la sua luce danza, canta, disegna e tratteggia la sua passione, la stessa sua vita.
Sul palcoscenico lei è un affresco dai toni cangianti illuminati da una potenza rievocativa dove il passato, il presente e il futuro si fondono in un tutt’uno che dona vita e spessore ad idee, progetti e sogni, che fioriscono in una continua ricerca oltremodo generosa per dar forma, corpo e anima allo spettacolo degli spettacoli, alla danza, alla vita stessa.
Caterina Rago danza un linguaggio universale, il linguaggio dell’anima, che nella sua preziosa fragilità inciampa, a volte addirittura cade sotto il peso dell’incomprensione, della solitudine, ma poi sa rialzarsi senza mai rinunciare, senza cedere e così come l’araba fenice, sorretta da un’indomabile onestà intellettuale, Caterina risorge e ricomincia il suo percorso di ricerca del sé, come grogiuolo di passioni, tensioni ed emozioni da condividere con il proprio pubblico.
E così Caterina sul palco balla la sua vita, e si carezza la veste con mano aggraziata e leggera, per poi cambiare registro e sollevare la stoffa con impeto e forza, quasi a volerla lacerare per poi ridurre e convogliare lo spazio visivo del suo attonito pubblico solamente sulle sue gambe e quindi ancora più in basso, ancor più sul particolare, sui suoi piedi nudi, quasi a voler indicare, o almeno suggerire, un sentiero, una strada lungo la quale lei è disponibile ad affiancarci, accompagnarci, la strada della conoscenza.
 
E per essere un’artista basta anche un sol gesto … Caterina ci stupisce ancora e sempre; vibrano le sue dita nello spazio scenico e altro non si vede, solo quel movimento, uno spasmo, e poi quelle stesse dita prima governate da toni di sofferenza si trasformano divenendo morbido veicolo, quasi uno scivolo, che accompagna un alito di fiato che con malcelato pudore vorrebbe uscire dal corpo per farsi conoscere, per coinvolgere, per condividere, per dar vita al tutto.
E così sul palco nasce il sogno, il desiderio di uscire dal labirinto.
Lo spettatore illuminato dalla luce di Caterina Rago si rincuora, si fa coraggio e si lascia prendere per mano dall’artista, la quale, forte del suo istinto, del suo giornaliero impegno, della sua onestà, si fa carico per sé, e generosamente anche  per gli altri,  di percorrere il labirinto delle emozioni fino al più profondo delle viscere, con sofferenza e pathos, ma sicura che nell’onestà intellettuale e nel rigore alberga la rinascita, il futuro. 
E i giovani allievi di Caterina concludono la serata all’Accademia lanciando una sfida; dal palco volano i libri, scagliati con violenza contro il pubblico, come a volerci risvegliare dal nostro disincantato sopore, dalle nostre disillusioni e farci reagire, far rinascere in noi l’indignazione, la voglia di ribellarci alle pochezze, alle meschinità, per poi seguirla con fiducia lungo una nuova via, più eterea, di minor impatto, dove lei è pronta ad essere al nostro fianco in un’ atmosfera di foglie e pagine di libro che planano su noi carezzandoci come foglie d’autunno.
Caterina Rago, giovane donna dalla sensibilità potentissima, forma e anima della danza contemporanea, non è partita, non è tornata.
Caterina Rago è la danza, è l’emozione, Caterina è la luce, Caterina è sempre con noi. 

         Giuliana Montorsi